Alberto Colomb (FI): chiediamo che il Governo indennizzi tutte le attività della montagna

AgenPress. Se le indiscrezioni giornalistiche lasciate trapelare dal Governo e dal presidente del Consiglio Conte in una trasmissione televisiva in prime time fossero confermate nei prossimi giorni in atti legislativi, quale l’atteso DPCM del 3 dicembre, la mancata apertura degli impianti di risalita e delle stazioni sciistiche italiane produrrà un durissimo colpo ad un’economia già fortemente in crisi, per l’incertezza causata dalla emergenza sanitaria di Covid-19 – dichiara in una nota l’esponente di Forza Italia Alberto Colomb, coordinatore piemontese del partito in alta Valle di Susa -.

Deve essere ben chiaro al Governo che i danni economici che una decisione del genere produrrà dovranno essere immediatamente indennizzati, stanziando risorse economiche ad hoc per tutte le attività della montagna, perché le decisioni del Governo andranno a colpire e rischiano di affondare una intera industria, quella della neve e del turismo della montagna, che solamente in Vialattea, il secondo comprensorio sciistico in Europa con 69 impianti di risalita e 212 piste di sci, fattura oltre quaranta milioni di euro più l’indotto perchè ricordo che ogni euro speso negli impianti sciistici crea un moltiplicatore economico che ne genera ben 12 per l’indotto tra scuole sci, negozi, bar e ristoranti, alberghi e immobiliare.

Infine è necessario evitare il paradosso, che sarebbe davvero una beffa insopportabile, di avere a pochi chilometri oltrefrontiera gli impianti e le piste di sci francesi di Monginevro aperti durante le festività natalizie quando sul versante italiano resteranno chiusi, con tutti i rischi, soprattutto di natura sanitaria, che una situazione del genere può generare oltre alla inevitabile beffa economica”.

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