Autostrade. Marattin (Iv), “non si può revocare una concessione in modo così temerario”

Agenpress – “Se il concessionario è responsabile del crollo del ponte Morandi certamente si. E per stabilirlo, in un paese civile non si fa un sondaggio, ma si aspetta la pronuncia delle autorità, dopo un procedimento dibattimentale. Anche i Riva erano stati condannati dal tribunale dei social, ma poi assolti da quelli della Repubblica”.

Lo dice Luigi Marattin, vice capogruppo di Italia Viva alla Camera, in una intervista alla Stampa, sottolineando che “non si può revocare una concessione in modo così temerario”.

Iv voterà no? “Ad oggi non abbiamo nessuna notizia  sul fatto che il governo si appresti a revocare la concessione. Se lo dovesse fare, esprimeremo la nostra opinione in merito. Che è quella che ho appena detto”.

“Abbiamo fatto una proposta precisa – continua -, su cui attendiamo risposta. Per la concessione ad Aspi, così come ad altre, è scaduto lo scorso anno il sub-periodo regolatorio di 5 anni (all’interno della concessione trentennale). È quindi possibile, nel pieno rispetto della convenzione e della legge, procedere ad una revisione del meccanismo tariffario. L’Autorità di Regolamentazione dei Trasporti ha già individuato un nuovo metodo che risolverebbe tutte le criticità esistenti: eliminerebbe l’incentivo alla scarsa manutenzione, adotterebbe criteri premiali, ridurrebbe i pedaggi. Spetta solo alla politica procedere. Mi chiedo cosa si stia aspettando”.

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