Agenpress. “I dubbi sollevati dal segretario di Stato americano Pompeo e dalla Francia sull’origine del virus in laboratorio e la sua eventuale fuga tramite contagio accidentale o mancata aderenza alle piĆ¹ basilari norme di sicurezza sono inquietanti e necessitano di essere chiariti al piĆ¹ presto. Anche la Germania e l’Australia stanno chiedendo trasparenza al regime comunista cinese.
La Cina garantisca trasparenza sulla propria politica scientifica e chiarisca cosa ĆØ avvenuto nei laboratori di Wuhan, se ci sono state falle di sicurezza, come giĆ ampiamente documento da Le Monde, se gli esperimenti condotti possono aiutare lo sviluppo di un vaccino e se il Partito Comunista non abbia volutamente utilizzato forme di propaganda per evitare di mostrare la reale entitĆ della pandemia nella regione e nella nazione cinese.
Il ministro degli Esteri Di Maio – nonostante lāentusiasmo verso la Cina e il Partito Comunista Cinese – richieda allāOrganizzazione Mondiale della SanitĆ di indagare. Nel Lab4 di Wuhan era, ad esempio, pratica comune gettare nei lavandini materiale biologico che sarebbe invece dovuto essere smaltito in contenitori speciali e bruciato, e il rapporto fra personale studentesco e di ruolo – normalmente di 1 a 1 o 2 a 1 – era di 20 a 1.”
CosƬ il deputato di Fratelli dāItalia e componente dellāUnione Interparlamentare Italia-Stati Uniti, Federico Mollicone.