Giorno del ricordo. Circolare Miur paragona gli “italiani” agli “ebrei”, le foibe alla Shoah

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AgenPress – “Il Giorno del ricordo e la conoscenza di quanto accaduto possono aiutare a comprendere che, in quel caso, la ‘categoria’ umana che si voleva piegare e culturalmente nullificare era quella italiana. Poco tempo prima era accaduto, su scala europea, alla ‘categoria’ degli ebrei. Con una atroce volontà di annientamento, mai sperimentata prima nella storia dell’umanità. Pochi decenni prima ancora era toccato alla “categoria” degli Armeni.

E’ un estratto della circolare di seguito riportata

La circolare https://www.miur.gov.it/web/guest/-/10-febbraio-2022-giorno-del-ricordo-opportunita-di-apprendimento

Il 10 febbraio è il Giorno del Ricordo delle foibe e raramente trascorre senza una polemica politica. Questa volta nel mirino c’è il Ministero dell’Istruzione, per via di una circolare che paragona le foibe alla Shoah:  “La ‘categoria’ umana che si voleva piegare e culturalmente nullificare era quella italiana. Poco tempo prima era accaduto, su scala europea, alla ‘categoria’ degli ebrei”, si legge nel testo, firmato da Stefano Versari, Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione del Ministero dell’Istruzione. La circolare sulle foibe è stata inviata ai dirigenti e ai coordinatori didattici di tutte le scuole italiane, provocando reazioni di protesta per quello che viene considerato come un paragone improprio.

Parole che non hanno trovato il consenso da parte dei Partigiani, che hanno replicato.

“Chiediamo urgenti lumi al Ministro dell’Istruzione su questa comparazione che consideriamo storicamente aberrante e inaccettabile”, così il Presidente nazionale Anpi, Gianfranco Pagliarulo ha commentato su Facebook la circolare del Miur in occasione del Giorno del ricordo.

 “La Shoah ha una sua unicità per il coinvolgimento della popolazione tedesca nel suo complesso – ha aggiunto Roberto Cenati dell’Anpi milanese – fu uno sterminio pianificato su una popolazione inerme e senza colpa, così la si banalizza accostandola ad altri fenomeni pur tragici, prodotti della guerra scatenata dai nazifascisti, ma per mille ragioni non paragonabili”.

Il parlamentare del Pd Emanuele Fiano, figlio di Nedo, che fu deportato ad Auschwitz, commenta: ”Nel profondo cordoglio che tutta l’Italia deve per l’orribile tragedia delle Foibe e nel grandissimo rispetto che oggi celebriamo col Giorno del Ricordo, il paragone che un documento del Ministero dell’Istruzione fa tra progetto di sterminio totale del popolo ebraico e il massacro delle Foibe ad opera delle truppe titine è totalmente sbagliato. La Shoah è stato l’indicibile apice della vicenda millenaria dell’antisemitismo. L’onore e il rispetto che si deve a pagine tragiche della storia come quella delle Foibe, sulla quale il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha pronunciato parole ineccepibili e definitive, non può in alcun modo portare a non comprendere ed offuscare la specificità della Shoah. E’ grave che un simile grave errore storico sia portato avanti proprio dal Ministero dell’Istruzione”.

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