Governo. Meloni, “non voteremo la fiducia ma opposizione responsabile e patriottica”

AgenPress –  “E’ stato un incontro basato sui contenuti, ci limitiamo a un confronto franco su questo. Non mi aspettavo che Draghi potesse leggere le nostre proposte ieri notte, ma la nostra posizione è immutata. Non voteremo la fiducia ma faremo opposizione responsabile e patriottica”. Così la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, al termine delle consultazioni con il Presidente incaricato Mario Draghi.

Per la delegazione di FdI ci sono anche i capigruppo di Camera e Senato, rispettivamente Francesco Lollobrigida e Luca Ciriani.  “Non voteremo la fiducia al governo di Draghi ma siamo a disposizione della Nazione, per tutto quello che può essere utile”.

“Vogliamo lavorare per impedire che le imprese muoiano, chiediamo l’abolizione del cashback grazie al quale potremo liberare 5 miliardi di euro”, ha aggiunto Meloni.  “Abbiamo posto la questione della difesa delle infrastrutture nazionali che devono rimanere pubbliche”.

“Abbiamo chiesto a Draghi che il suo governo ponga fine alla stagione dei Dpcm. Ci ha promesso che leggerà i nostri documenti e questo è un cambio di passo rispetto al governo Conte”, ha aggiunto.  “Abbiamo presentato un dossier sulle anomalie della gestione commissariale di Arcuri. Draghi è molto attento sul tema dei vaccini, anche noi . Credo che il tema vada affrontato con trasparenza e con una seria capacità logistica e credo che si possa non spendere 400 mila euro per ogni padiglione per metterci sopra una primula. Mi piacerebbe che il nuovo governo prendesse le distanze da questo”.

“Draghi ci ha parlato della sua riforma del fisco, immagina che le tasse non aumenteranno e immagina un sistema progressivo e esclude la flat tax. Abbiamo preferito mettere nero su bianco con una lettera al presidente Draghi il lavoro che FdI ha fatto finora con i principali dossier aperti. Abbiamo sottolineato 5 linee di intervento che sono natalità, sicurezza, infrastrutture specie portuali e con il recupero gap tra nord e sud, ricostruzione post sisma e la riconversione delle produzioni industriali”, ha detto ancora.  “Abbiamo mandato un documento sull’emergenza economica chiedendo di affrontare questioni per superare il divario tra lavoratori serie a e b”, citando infine “il lavoro per l’assegno universale e unico che ci piacerebbe portare avanti”.

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