Mario Draghi, mio destino personale non conta nulla, sono un uomo e un nonno al servizio delle istituzioni

AgenPress – “Questo governo comincia con la chiamata del presidente Mattarella, ha fatto tanto di quello che era chiamato a fare, fondamentale è stato il sostegno delle forze politiche ed è quello che conta. Le forze politiche sono quelle che hanno permesso a questo governo di agire, non è nelle mani di individui, sarebbe fare una offesa all’Italia che è molto di più di persone individuali, è determinata da un complesso di forze, di persone e di sostegno politico che permettono di andare nella direzione giusta”.

Lo ha detto Mario Draghi nel corso la tradizionale conferenza stampa di fine anno del premier Mario Draghi organizzata dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti in collaborazione con l’Associazione della Stampa parlamentare.

“Il mio destino personale non conta assolutamente niente, non ho particolari aspirazioni di un tipo o di un altro, sono un uomo e un nonno al servizio delle istituzioni”, ha poi precisato Draghi sul suo futuro.

Draghi ha ricordato che il governo previsto dalla Costituzione è parlamentare. E che “il presidente della Repubblica non è tanto un notaio, quanto un garante”. L’esempio del presidente Mattarella “è forse la migliore guida alla interpretazione del ruolo del Capo dello Stato in Costituzione. Ha garantito la unità nazionale con una maggioranza ampia che ha sostenuto e protetto il governo facendo il meglio possibile”.

 

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