Quirinale. Nordio ringrazia Meloni, ma “Domine non sum dignus. Signore, non sono degno”

AgenPress – “Sono ovviamente lusingato che sia stato fatto il mio nome”, ma “Domine non sum dignus. Signore, non sono degno”. Fa sue le parole del centurione di Cafarnao l’ex magistrato Carlo Nordio, commentando la proposta avanzata dalla leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni per una sua candidatura a Presidente della Repubblica.

Nordio lo dice intervenendo questa sera alla presentazione dell’ultimo libro di Virman Cusenza (Giocatori d’azzardo – storia di Enzo Paroli, l’antifascista che salvò il giornalista di Mussolini) in diretta streaming con il Giornale di Brescia.

Rispondendo alle domande del direttore del quotidiano lombardo Nunzia Vallini, Carlo Nordio ha spiegato di poter essere “portatore di cultura giuridica. Se parliamo di politica, invece, solo sul piano teorico. Lo sanno tutti che non ho fatto neanche il consigliere comunale”. 

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