Manovra. No alle impronte digitali. Videosorveglianza per i furbetti del cartellino

Agenpress – “Per la legge di bilancio abbiamo pronta, tra le tante, una proposta che prevede l’utilizzo della videosorveglianza come deterrente e per scoprire chi fa il furbo sugli ingressi e le uscite dall’ufficio.
No alle impronte digitali quindi, visti anche i rilievi del Garante della privacy, ma sì a controlli capaci comunque di rilevare gli abusi e che generano, inoltre, un risparmio per lo Stato stimato in circa 20 milioni di euro. Soldi che metteremo a disposizione del “Nucleo concretezza”, la task force nata con l’omonima legge, per sostenere i piccoli comuni nelle loro attività tecnico-istituzionali quotidiane, sotto il coordinamento del Dipartimento della Funzione Pubblica.
Dal controllo di stampo punitivo si passa al sostegno costruttivo”

Lo annuncia la ministra della P.a, Fabiana Dadone, elencando  i “punti chiave del pacchetto di proposte del Dipartimento della Funzione Pubblica in legge di Bilancio”.

“La videosorveglianza sarà utilizzata come deterrente e per scoprire gli eventuali ‘furbetti del cartellino’. No alle impronte digitali, visti anche i rilievi del Garante della privacy: questo genera un risparmio stimato di 20 milioni di euro”.

Tecnologia, sostenibilità, trasparenza e sostegno alle amministrazioni che devono far fronte alle carenze di personale. Ecco in dettaglio i punti chiave del pacchetto di proposte del Dipartimento della Funzione Pubblica in legge di Bilancio:

– SBLOCCO SCORRIMENTO GRADUATORIE 2019
Le graduatorie dei concorsi approvate nell’anno 2019 saranno utilizzate, mediante scorrimento, per un ulteriore 30% dei posti banditi, entro il limite triennale di efficacia previsto dalla legge.

– TELECAMERE CONTRO ASSENTEISTI
La videosorveglianza sarà utilizzata come deterrente e per scoprire gli eventuali “furbetti del cartellino”. No alle impronte digitali, visti anche i rilievi del Garante della privacy: questo genera un risparmio stimato di 20 milioni di euro.

– SOSTEGNO TECNICO AI PICCOLI COMUNI
Con 20 milioni risparmiati dal mancato ricorso alle impronte digitali, sostituite dalle telecamere, il recente “Nucleo concretezza”, la task force nata con l’omonima legge, potrà sostenere i piccoli comuni nelle loro attività tecnico-istituzionali, coordinato dal Dipartimento della Funzione Pubblica. Dal controllo di stampo punitivo si passa al sostegno costruttivo.

– GREEN MOBILITY PA
Dal 2020 le pubbliche amministrazioni dovranno acquistare o noleggiare almeno il 50% di nuovi veicoli di servizio elettrici o ibridi, nei limiti delle risorse di bilancio.

– STIMOLO A DIGITALIZZAZIONE PA
La retribuzione di risultato del Responsabile per la transizione digitale (il dirigente di ogni ente incaricato di curare l’informatizzazione degli uffici) sarà collegata anche al raggiungimento effettivo degli obiettivi previsti dal Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione.

– PORTALE RECLUTAMENTO E TRASPARENZA
La piattaforma consentirà di dare piena trasparenza a bandi, esiti delle procedure concorsuali ed eventuali scorrimenti delle graduatorie. Così si contribuisce a prevenire i casi di corruzione legati al reclutamento di personale.

Continuiamo a lavorare per mettere la Pubblica amministrazione al passo con i tempi.

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