Roma. Mondo di mezzo. In carcere 8 imputati. Nuovo processo per ricalcolo pene a Buzzi e Carminati

Agenpress – La Cassazione ha fatto cadere il reato di associazione mafiosa nel processo “Mondo di mezzo”, ribattezzato Mafia capitale, che vedeva imputati davanti alla Suprema Corte il “ras delle coop” Salvatore Buzzi, l’ex terrorista Massimo Carminati e altre 16 persone per reati di mafia. 

La Cassazione, come già era avvenuto in primo grado, ha riconosciuto l’esistenza di due distinte associazioni a delinquere semplici, ma non di stampo mafioso. Ci sarà quindi un nuovo processo d’appello per ricalcolare le pene per Salvatore Buzzi, Massimo Carminati e i principali imputati del processo, mentre per altri la pena è diventata definitiva. 

Nella notte i carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Roma, hanno eseguito un ordine di esecuzione emesso dalla Procura generale della Corte di Appello di Roma per 8 persone.

Le porte del carcere si sono aperte per l’ex presidente dell’Assemblea Capitolina Mirko Coratti (4 anni e sei mesi), per l’ex dirigente che si occupava della cura del Verde a Roma,  Franco Figurelli (4 anni), Guido Magrini (3 anni), Mario Schina (4 anni), Giordano Tredicine (2 anni e sei mesi) e Marco Placidi (5 anni), Andrea Tassone (5 anni), Claudio Turella (6 anni).

Cadono anche alcune accuse contestate a Salvatore Buzzi e Massimo Carminati: Buzzi è stato assolto “perché il fatto non sussiste” da due capi di imputazione riguardanti una turbativa d’asta e un episodio di corruzione, mentre per Carminati la Suprema Corte lo ha assolto con la stessa formula da una contestazione di “intestazione fittizia di beni”. 

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