Coronavirus. Von der Leyen: l’Europa uscirà più forte. Iva e dazi sospesi su mascherine e ventilatori

Agenpress – “L’Europa uscirà più forte” dalla crisi.  “Sono convinta che l’Europa uscirà più forte da questa crisi”, ha affermato Von der Leyen,  dicendo di capire il grido d’allarme lanciato dal suo storico predecessore, Jacques Delors, secondo cui l’assenza di solidarietà tra europei fa incorrere all’Ue un “pericolo mortale”.

“Il microbo è tornato”, aveva avvertito a fine marzo il novantaquattrenne francese ex presidente della Commissione Ue, che da tempo non prendeva la parola. “Il pericolo è grande – riconosce oggi Van der Leyen – ma c’è un altro grande francese, Jean Monnet, lui ha detto che ‘l’Europa si costruisce nelle crisi’, amo questa frase, penso che sia vero”. “Spesso  è stata predetta la morte dell’Europa. Oggi siamo sempre qui. Siamo sempre usciti da queste crisi a testa alta”.

La Commissione Europea ha deciso di sospendere, «per un po’ di tempo», alcune tasse sulle importazioni di strumenti protettivi e attrezzature mediche da Paesi che sono fuori dall’Ue. Lo annuncia la presidente dell’esecutivo Ue, Ursula von der Leyen, in un videomessaggio.

La Commissione Europea ha deciso di sospendere, “per un po’ di tempo”, alcune tasse sulle importazioni di strumenti protettivi e attrezzature mediche da Paesi che sono fuori dall’Ue, ha annunciato sempre  von der Leyen, in un videomessaggio.

“E’ una cosa positiva per gli ospedali e per le organizzazioni caritatevoli, per esempio – continua von der Leyen – questo è un nostro contributo per alleggerire la pressione sui prezzi degli equipaggiamenti protettivi e medicali, per renderli più economici”. Per fare un esempio, prosegue von der Leyen, “in Italia vengono applicati un dazio del 12% e un’Iva del 22% su alcune mascherine o indumenti protettivi che importiamo da Paesi come la Cina. La nostra decisione renderà questi articoli un terzo meno costosi”.

“Per le macchine per la ventilazione polmonare – continua von der Leyen – l’aliquota media Iva è del 20%: anche qui gli ospedali risparmieranno soldi e saranno così in grado di comprare più ventilatori polmonari. Si tratta di una misura temporanea che si applicherà almeno per i prossimi quattro mesi”.

“Anche più a lungo, se necessario – prosegue -. Siamo al fianco dei nostri lavoratori negli ospedali e nel settore sanitario e faremo tutto quello che possiamo per aiutarli ulteriormente. I nostri ospedalii nostri dottori e i nostri infermieri hanno bisogno di apparecchi medicali, come le macchine per la ventilazione polmonare, o il kit per il test, Per curare i pazienti e salvare vite umane. Hanno bisogno di equipaggiamenti: maschere, guanti, tute protettive, per proteggersi dal contagio. Avremo bisogno di parecchio di questo materiale, che può essere costoso”.

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