Agenpress – “Riaperture anticipate nelle Regioni? Siccome ora ci sono soglie definite di allarme, siamo in condizione di studiare un’eventuale anticipazione delle aperture per ulteriori attività con differenziazioni geografiche. In presenza di un protocollo di sicurezza per spazi, ambienti e attività, si potrà decidere di anticipare le aperture di centri estetici, parrucchieri, ma anche teatri”.
E’ quanto afferma il premier Giuseppe Conte, in cui dice di essere sicuro che il governo arriverà a fine legislatura e apre alle elezioni regionali a luglio-agosto.
Sull’economia, “con una tale caduta del Pil, gli effetti economici saranno molto dolorosi”, ammette. Tra le misure del decreto Maggio, per cui si sta aspettando l’aggiornamento del Temporary Framework dell’Ue, Conte evidenzia le ristrutturazioni di immobili “a costo zero” attraverso il credito di imposta, e la norma che “distribuirà 3 miliardi ai Comuni per sbloccare lavori di manutenzione e opere pubbliche”.
Inoltre si sta lavorando al “piano straordinario per l’edilizia scolastica” e a un “piano estivo” per i bambini. In merito alle critiche del presidente designato di Confindustria Bonomi, “può inviarci proposte, purché siano specifiche e concrete”.
Quanto ai prestiti alle aziende, “le banche temono di essere coinvolte un domani nel concorso in reati collegati alla bancarotta. In pratica di aver contribuito a tenere artificiosamente in vita aziende già decotte. Il governo lavorerà per trovare una soluzione equa”.
Per le imprese Conte non pensa “a un piano di nazionalizzazioni che richiama epoche passate, ma possiamo arricchire il ventaglio dei sostegni alle imprese, in alcuni casi anche attraverso capitale, finanziando direttamente l’impresa per facilitare investimenti produttivi e consentire il consolidamento dell’organismo societario”.