Agenpress – Le vittime dell’incidente che ha coinvolto un ultraleggero caduto vicino a Roma erano due nuotatori. Fabio Lombini, a Roma per un collegiale di allenamento, nuotava per la società In Sport Rane Rosse e il gruppo Sportivo Forlì Nuoto: arrivò anche in finale nei 200 stile libero ai Campionati europei in vasca corta di Copenaghen.
Gioele Rossetti era tesserato con l’Aurelia nuoto. Il velivolo sarebbe precipitato circa 30 secondi poco dopo il decollo presso la scuola di volo di Crazy Fly, a Nettuno, in via Avezzano. L’ultrallegero, toccando terra, ha preso fuoco. Sulla vicenda sono incorso indagini dei Carabinieri della compagnia di Anzio. Al momento si ipotizza un guasto tecnico. Il giovane pilota aveva una notevole esperienza di volo. Il velivolo e tutta l’area sono stati messi sotto sequestro.
La Federazione “sconvolta e attonita, esprime le più sentite condoglianze a familiari, amici e società di appartenenza. Giungano a tutti loro i sentimenti di cordoglio del presidente Paolo Barelli, dei presidenti onorari Lorenzo Ravina e Salvatore Montella, dei vice presidenti Andrea Pieri, Francesco Postiglione e Teresa Frassinetti, del segretario generale Antonello Panza, del consiglio e degli uffici federali, del direttore tecnico della squadra nazionale di nuoto Cesare Butini e dell’intero movimento acquatico”.