Migranti. Musumeci, Tar ha sospeso senza ascoltarci. Provo pena per chi specula

AgenPress –  “Quella adottata dal magistrato del TAR di Palermo è una decisione cautelare che non condividiamo e che è stata assunta senza neppure ascoltare la Regione, come può essere concesso a rischiesta della parte e come noi abbiamo formalmente chiesto, non avendo potuto depositare le nostre difese. Tuttavia, se in pochi giorni sono stati trasferiti oltre 800 migranti è la dimostrazione che serve denunciare il problema ad alta voce. Sulla nostra competenza in materia sanitaria non faremo un solo passo indietro”.

Così il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, commenta su Fb la decisione del Tribunale amministrativo regionale.

“Martedì mattina sarà a Lampedusa la nostra task force e nei giorni successivi saranno verificati accuratamente gli oltre 40 centri di accoglienza che sono censiti in Sicilia. È una battaglia di civiltà dalla quale non ci possiamo esimere. Al governo di Roma chiedo ancora una volta di proclamare lo “stato di emergenza” su Lampedusa“ e di esercitare nei fatti le competenze che rivendica. Altrimenti sono solo chiacchiere e i problemi restano tutti sulle spalle e sulla pelle dei siciliani”.

“Provo pena per chi continua a speculare, anche in queste ore, sulla battaglia civile e politica che stiamo conducendo. Guardino il video: è una delle “stanze” dell’HotSpot di Lampedusa. Nessun distanziamento, un vero assembramento di uomini, prima di essere svuotato. Scene come queste dovrebbero fare indignare tutti, anche gli azzeccagarbugli che si dilettano in commenti sul decreto del TAR. Quello che ho fatto lo rifarei altre mille volte. Chi è dalla parte della ragione non deve aver paura di difendere le sue idee”.

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