AgenPress. Rivelazioni clamorose oggi su La Repubblica riguardo la gestione dell’epidemia da parte del Governo. Repubblica rivela il famoso “documento segreto” sulla previsione dell’epidemia da coronavirus di cui aveva parlato Urbani, un direttore del ministero della Salute, ma di cui il Governo non aveva fatto sapere più nulla.
Ebbene uno studio dettagliato di un esperto (vero), Stefano Merler della Fondazione Bruno Kessler, è stato presentato al Comitato Tecnico scientifico e quindi al Governo, il 12 febbraio prevedendo esattamente quello che è poi accaduto nei fatti, e cioè la diffusione dell’epidemia, il numero insufficiente di terapie intensive e un numero di morti “tra i 35.000 e i 60.000”.
Insomma, era tutto prevedibile (e previsto), ma nonostante questo il Governo non ha fatto assolutamente nulla per contenere l’epidemia (era il periodo di “abbraccia un cinese” e “no alla quarantena”), non ha fatto nulla per preparare il nostro sistema sanitario alla tempesta che stava per arrivare e non ha fatto nulla neppure per reperire mascherine e protezioni individuali (che spediva in Cina).
Le responsabilità penali di queste inadempienze che hanno con ogni probabilità contribuito ad aggravare la crisi Coronavirus, competono alla magistratura, ma di certo le responsabilità politiche sono chiare e lampanti e non possono restare senza conseguenze.
E’ quanto dichiara, in una nota, Giorgia Meloni (FdI).