AgenPress – “Siamo ormai all’apertura del nuovo anno scolastico, iniziato ufficialmente oggi 1 settembre, e dobbiamo, con rammarico, prendere atto che il caos continua ad essere l’unica certezza”.
Così Ornella Cuzzupi, Segretario Nazionale, Federazione Nazionale UGL Scuola
“Visto che il personale scolastico è ben conscio del compito di assoluta importanza che riveste e tenuto conto che le linee guida fornite lasciano consistenti spazi di indecisione e responsabilità delegate solo al buon senso degli operatori, chiediamo al Signor Ministro:
a. È certa d’aver assunto ogni necessaria iniziativa al fine di limitare al massimo il rischio contagio nell’ambito scolastico?
b. Non crede che una soluzione per fronteggiare l’emergenza può ancora essere rappresentata dall’immediata assunzione dei precari e riduzione del numero degli alunni per classe (anche con temporanei doppi turni) in attesa del recupero o realizzazione di strutture idonee e in prospettiva futura?
c. Personale “fragile”: Può indicarci definitivamente in che modo si intende procedere?
d. Nel caso di contagio all’interno di una scuola, tenuto conto delle variabili presenti (quali ad esempio docenti per classi multiple e inevitabili contatti interni) lei crede che, alla luce di quanto contemplato nelle linee guida, sia effettivamente possibile non chiudere l’intero plesso?
e. Quali sono i piani, l’organizzazione e le specifiche (anche orarie) laddove dovesse manifestarsi l’esigenza della didattica a distanza?
f. A che punto sono l’individuazione delle aule e le opere necessarie per nuove strutture scolastiche? Quante aule, al momento, dopo ben sei mesi dalla sos pensione delle attività dell’ a. s. 2019/2020, sono adeguatamente strutturate?
g. Perché non sono stati adottati termoscanner all’ingresso degli Istituti così come fatto in altre realtà?
h. Sono state previste sinergie tra scuole pubbliche e scuole paritarie sul territorio?
Fermo restando che l’UGL SCUOLA è per la riapertura delle Scuole e l’avvio, in sicurezza, dell’a.s. 2020/2021 ed è ben disposta a un confronto costruttivo e propositivo con i rappresentanti del Dicastero dell’Istruzione, in nome e per conto dei nostri giovani studenti e degli operatori dell’Istruzione e della conoscenza, si resta in attesa di riscontro.