AgenPress. “L’ordinanza del Tirolo che dal 1 gennaio cambia le regole del transito notturno dei mezzi pesanti al valico del Brennero è un attacco all’Italia: un danno ingente all’export nazionale e al settore dell’autotrasporto, che mette a dura prova tutta la nostra economia. Situazione aggravata dalla scarsa incisività di Governo e Commissione, che non sono ancora riusciti a risolvere la questione.
La decisione del governo del Tirolo è palesemente discriminatoria: una misura assurda, che però non vale per i mezzi austriaci e fino al 2022 per quelli in arrivo dalla Svizzera. Il Brennero è il punto di transito del 70% dell’export nazionale, con 39 milioni di tonnellate di merci trasportate su strada per un valore complessivo di merci esportate di 90 miliardi di euro. Una misura che tra l’aumento dei tempi di percorrenza, i maggiori costi e la concorrenza delle aziende tirolesi causerà un calo della competitività con effetti pesantissimi sul settore dell’autotrasporto locale e nazionale.
Non è un problema tra Italia e Austria, ma un tema che coinvolge tutta l’Unione, con una chiara violazione dei trattati. La Commissione ci ha già dato ragione a parole, ma non è stata sufficientemente incisiva contro un provvedimento dannoso per l’Italia. Ora l’azione politica della Lega in Europa sarà quella di fare pressione coinvolgendo sul tema tutti gli Stati interessati, chiedendo una risposta in plenaria su un evidente caso di malfunzionamento del mercato interno”.
Così Paolo Borchia, europarlamentare della Lega, a margine della conferenza stampa svoltasi a Verona sui divieti in Tirolo.