Gregoretti. Conte sentito dal Gip di Catania. Gasparri, fugge dalla verità, è coinvolto

AgenPress –  “Il premier Conte ha chiarito che la decisione sul pos (place of safety) per la Gregoretti è stata presa dall’allora ministro dell’interno Matteo Salvini “. Così gli avvocati di parte civile dopo l’udienza nel corso della quale Conte è stato sentito dal gip di Catania.

Presenti Matteo Salvini, assieme al suo legale, l’avvocato Giulia Bongiorno,  imputato per sequestro di persona per il ritardo dello sbarco di 131 migranti nel luglio del 2019. L’udienza è presieduta dal presidente dei Gip di Catania, Nunzio Sarpietro. Sono presenti anche i legali delle parti civili, gli avvocati Daniela Ciancimino (Legambiente nazionale e Sicilia), Antonio Feroleto (Arci nazionale) e Corrado Giuliano (Accoglierete) e il penalista Massimo Ferrante che rappresenta una famiglia di migranti presente su nave Gregoretti.

“Perché il Presidente del Consiglio Conte non trasmette in diretta streaming il suo incontro con i magistrati sulla vicenda della nave Gregoretti? Forse fugge dalla verità come una persona poco coraggiosa? Lui è coinvolto in quella vicenda”, si chiede il senatore Maurizio Gasparri presidente della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari del Senato.

“Ha avallato da Presidente del Consiglio l’operato dell’allora ministro dell’Interno Salvini come abbiamo dimostrato in maniera incontestabile nella Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari del Senato. Conte non fugga, faccia vedere al Paese che cosa dice”. “Oppure – aggiunge – deve nascondere quello che invece noi sappiamo e che è già noto? Conte è abbarbicato al potere anche questa condotta ce lo fa giudicare per quello che è. Una nullità presto destinata agli archivi della Repubblica”.

 

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