Russia, Radicali Italiani: bene sanzioni USA per non dimenticare Navalny

AgenPress. “Le sanzioni USA a sette alti esponenti della nomenklatura russa sono importanti, innanzitutto, perchè testimoniano che Biden non è disposto a tollerare quello che a Trump semplicemente non interessava: la continuata ed aggravata limitazione dei diritti civili dei cittadini russi da parte di un Putin, sempre più simile al suo sodale bielorusso Lukashenko”, affermano in una nota Massimiliano Iervolino, segretario Radicali Italiani e Giulio Manfredi, Associazione radicale Adelaide Aglietta.

“Ma le sanzioni sono anche importanti perché servono, indirettamente, ad evitare che sulla situazione e sulla stessa esistenza di Aleksej Navalny cadano il silenzio e la rimozione. Navalny è attualmente recluso nella colonia penale numero due (IK-2), nella città di Pokrov, non lontano da Mosca. Le informazioni che trapelano sul trattamento dei detenuti in quella colonia penale sono terribili: tutta la loro ‘giornata tipo’ è impostata sull’obiettivo di annullare la loro identità e personalità”, continuano.

“E mentre accade tutto questo sia Salvini che Berlusconi non trovano di meglio che trasformarsi in piazzisti del vaccino russo Sputnik – aggiungono – prestandosi al gioco sporco di Putin che ha fatto contattare dai suoi l’EMA (Agenzia Europea del Farmaco) ma non ha ancora consegnato i dati e le informazioni richieste per la procedura di validazione del vaccino”.

“I russi sperano, anche attraverso le pressioni di Salvini e Berlusconi, di ottenere l’autorizzazione in via di emergenza, come è accaduto in Ungheria e in Serbia. Sono in ballo la salute e la sicurezza di 400 milioni di cittadini europei, mentre in Russia il numero dei vaccinati è minore di quello di quello italiano”, concludono .

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