Milano. Eitan: legale nonni, siamo qui per la verità. Udienza rinviata a dicembre

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AgenPress – “Siamo qui per evidenziare la verità in questo procedimento”. Lo ha detto l’avvocato Sara Carsaniga, legale dei nonni materni di Eitan, il piccolo sopravvissuto alla tragedia del Mottarone e al centro di una contesa tra i due rami familiari, entrando per l’udienza al Tribunale per i minorenni di Milano dove si discute sul reclamo dei nonni materni contro la nomina della zia paterna Aya come tutrice legale.

“Solleveremo una serie di questioni e problematiche”, ha aggiunto l’avvocato. Eitan è stato portato in Israele dal nonno materno Shmuel, accusato del rapimento, e si attende in questi giorni una decisione del Tribunale di Tel Aviv.

“Abbiamo diverse questioni da sollevare e problematiche, abbiamo avuto indicazioni dai nonni di evidenziare la verità nel procedimento”, ha spiegato il legale Carsaniga del pool di avvocati, tra cui anche Paolo Sevesi, che assiste Shmuel Peleg, che portò il bimbo di 6 anni a Tel Aviv l’11 settembre, e Esther Cohen. Sono entrati per l’udienza, appena iniziata e che si prevede lunga, anche i legali di Aya, tra cui l’avvocato Cristina Pagni.

Mentre si attende per i prossimi giorni la decisione del Tribunale di Tel Aviv, che dovrà stabilire se Eitan deve tornare in Italia in base alla Convenzione dell’Aja sulla sottrazione dei minori, come chiesto dalla zia paterna, oggi in discussione è il reclamo presentato dai nonni materni (Shmuel ha chiesto di essere nominato tutore) contro la nomina della zia come tutrice legale del minore. Nomina che venne decisa dal Tribunale di Torino – dopo la tragedia nella quale il piccolo ha perso madre, padre, fratellino e bisnonni – e i cui atti passarono per competenza territoriale al Tribunale di Pavia, che respinse un primo ricorso. I nonni materni chiedono in pratica l’annullamento di quella nomina.

È stata rinviata al prossimo primo dicembre l’udienza davanti al Tribunale per i minorenni di Milano dove oggi è iniziata la discussione sul caso di Eitan, il bimbo sopravvissuto alla tragedia della funivia del Mottarone e al centro di una contesa tra i nonni materni e la zia paterna nominata tutrice legale del piccolo. In queste settimane le parti potranno, a quanto si è saputo, depositare documenti. I giudici hanno invitato le parti al silenzio stampa.

“Il Tribunale ha chiesto espressamente il massimo riserbo delle parti”, si è limitato a chiarire l’avvocato Paolo Sevesi, uno dei legali dei nonni materni. Gli avvocati, anche della zia, sono usciti dal Tribunale senza rilasciare dichiarazioni nel merito dell’udienza. La discussione sul reclamo dei nonni materni contro la nomina della zia paterna come tutrice legale riprenderà il primo dicembre, dopo il deposito di atti da parte delle parti, e poi arriverà la decisione del collegio di giudici.

 

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