AgenPress. “Oggi al Parlamento europeo siamo chiamati a votare un report sul benessere degli animali negli allevamenti” – dichiara l’eurodeputata Eleonora Evi, co-portavoce nazionale di Europa Verde e vice presidente dell’Intergruppo sul benessere animale.
“Si tratta – aggiunge – di un rapporto che, a dispetto del nome, è lontano anni luce dalla volontà di tutelare il benessere animale. Al contrario, si riferisce ad una regolamentazione assolutamente datata e anacronistica, che non tiene in nessun conto delle conoscenze scientifiche acquisite in merito al benessere degli animali negli ultimi anni e anzi si basa in modo sproporzionato su questioni di competitività e costi, non fornendo una direzione chiara né agli allevatori che desiderano uscire dalla corsa all’intensificazione, né ai cittadini che desiderano standard più elevati in tema di benessere animale.
Ma c’è di più: il report assolve una pratica barbara che in Italia è già vietata, ovvero l’alimentazione forzata degli animali per la produzione di foie gras.
Per chi si stesse chiedendo in cosa consiste, si tratta di inserire un tubo nella gola dei volatili due o tre volte al giorno nel corso di due settimane per le anatre e tre settimane per le oche, in modo da pompare grandi quantità di cibo nel loro corpo, molto più di quanto ingerirebbero volontariamente. In questa maniera il fegato dell’animale può crescere fino a più di dieci volte la sua dimensione normale. E questo solo per soddisfare le esigenze dei palati gourmet che, evidentemente, ignorano le atroci sofferenze a cui sono sottoposti gli animali per ottenere il foie gras.
Il voto di oggi deve farci riflettere seriamente ancora una volta sulla necessità di eliminare gli allevamenti intensivi, una barbarie per gli animali e una minaccia costante per la salute dell’uomo, trattandosi di uno dei maggiori fattori di inquinamento e di deforestazione” – conclude Evi.