Ucraina, radicali: Putin è un criminale di guerra, Europa reagisca unita

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AgenPress. “Putin è un criminale di guerra. Al nostro XX congresso nazionale, che si svolgerà da domani alle 14 presso l’Eurostar Roma Aeterna, lanceremo e proporremo un appello insieme a esponenti della comunità ucraina a tutte le forze politiche e a tutti i cittadini  per l’incriminazione di Vladimir Putin di fronte alla giustizia internazionale”, così in una nota Massimiliano IervolinoGiulia Crivellini e Igor Boni, segretario, tesoriera e presidente di Radicali Italiani.

“L’attacco ingiustificato e ingiustificabile contro l’Ucraina è un attacco all’Europa, alla democrazia, a ciascuno di noi. Saremo felici di ospitare e dare la parola durante i lavori della nostra assise a molti esponenti della comunità ucraina, e in particolare al nostro iscritto radicale Oles Horodetskyy, Presidente dell’Associazione cristiana degli ucraini d’Italia con la quale abbiamo organizzato a Roma una grande manifestazione di fronte all’ambasciata russa il 3 febbraio scorso.

Le vicende di oggi, di queste settimane, imporrebbero agli amici di Putin in Italia, Salvini in testa, di chiedere scusa per le loro scempiaggini e per il loro continuo rilanciare la propaganda russa in Italia; impongono a chi chiede pace di non essere equidistante per non ripetere gli errori fatti nell’Europa del 1938 e 1939.

I nodi ora vengono al pettine e sono terribili: serve che l’Europa faccia un salto in avanti, con una politica estera comune, un esercito comune, una difesa comune. Serve consentire da subito l’ingresso dell’Ucraina nella UE”, concludono.

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