Ucraina. Draghi, in aumento morti e feriti. La diplomazia avrà successo se Mosca lo vorrà veramente

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AgenPress –  “Il Consiglio Europeo avviene ad un mese esatto dall’invasione russa all’Ucraina da allora secondo l’ufficio dell’alto commissario dei diritti umani sono state registrate 2510 vittime civili tra cui 78 bambini e 1500 feriti, sono numeri provvisori che sottostimano i morti e feriti, numeri che continuano a crescere”. Lo afferma il premier Mario Draghi nel corso delle comunicazioni alla Camera in vista del Consiglio Ue.

“Lo sforzo diplomatico potrà avere successo solo quando lo vorrà realmente Mosca. Davanti agli orrori della guerra L’Italia lavora con determinazione per la cessazione delle ostilità”.

“Non dobbiamo commettere l’errore di avallare una contrapposizione fra occidente e Russia e alimentare così quello che è stato definito uno scontro di civiltà”, ha aggiunto Draghi.

 “Siamo impegnati insieme ai nostri partner europei per realizzare tregue umanitarie localizzate, per organizzare evacuazioni e portare beni di prima necessità. La nostra volontà di pace si scontra però con quella di Putin che non mostra interesse ad arrivare a una tregua che permetta ai negoziati di procedere con successo”.

“Il suo disegno punta a guadagnare terreno dal punto di vista militare anche con bombardamenti a tappeto come a Mariupol – ha aggiunto -. Per questo la comunità internazionale ha adottato sanzioni sempre più dure”.

Il prossimo “consiglio europeo si aprirà con l’incontro con il presidente Usa Biden“. Anche nelle sedi dei “vertici Nato e G7 la comunità euroatlantica intende ribadire unità e detereminazione nel sostegno all’Ucraina e in un impegno comune per la pace, la sicurezza e la democrazia”.

 

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