I russi hanno trasformato Mariupol in Auschwitz. Migliaia di civili morti e bruciati nei forni crematori

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AgenPress – A Mariupol i soldati russi hanno allestito crematori mobili per bruciare i corpi degli abitanti uccisi e coprire le tracce dei crimini contro i civili. Lo riferisce il Comune di Mariupol su Telegram, citato da Unian. Testimoni oculari hanno detto che l’esercito di Mosca ha reclutato “terroristi locali” e di Donetsk in forze speciali per raccogliere e bruciare i corpi, cioè lasciando il lavoro sporco ai “collaboratori”.

“I russi hanno trasformato Mariupol in un campo di sterminio. L’analogia sta guadagnando terreno. Questa non è più la Cecenia o Aleppo: è la nuova Auschwitz”.

 “Decine di migliaia di civili di Mariupol potrebbero essere stati uccisi dall’esercito russo, motivo per cui Mosca non ha fretta di dare il via libera alla missione della Turchia e ad altre iniziative per salvare ed evacuare completamente Mariupol attraverso i campi di filtraggio”, afferma la dichiarazione del Comune della città.

“La truppa russa ha ripetutamente tentato di prendere il potere, ma alla fine è riuscita solo a diventare il direttore del crematorio Mariupol”, aggiunge il consiglio comunale. Il Minicipio di Mariupol nei giorni scorsi ha pubblicato l’elenco dei “traditori”, coloro che hanno aiutato i russi a paralizzare rapidamente la città e creare una catastrofe umanitaria. Gli stessi che adesso starebbero coprendo le tracce delle uccisioni di civili bruciando i loro corpi.

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