AgenPress – Gli ultimi aggiornamenti meteo confermano che la massa d’aria rovente spinta verso l’Europa dall’Anticiclone Africano persisterà sull’Italia per tutta la prossima settimana.
Il caldo continuerà ad insistere sulle nostre regioni senza sosta. Ad inizio settimana i valori saranno ovunque sopra la media di quello che statisticamente è il periodo più caldo dell’anno. I settori occidentali dell’Italia saranno i più caldi in questa fase.
Da mercoledì 20 è confermata una ulteriore intensificazione del caldo africano. L’Anticiclone, spostandosi verso il centro del Mediterraneo, abbraccerà tutta l’Italia, provocando una impennata generale delle temperature che si porteranno di nuovo intorno ai 40 gradi. Le regioni più calde saranno quelle del Centro-Nord e la Sardegna. Questa nuova fiammata africana potrebbe durare per qualche giorno.
E’ in arrivo una grande ondata di caldo che porterà picchi di 40/42°C in Pianura Padana, Toscana, Umbria e Lazio.
Il settore adriatico ed il sud vivranno invece una fase calda ma non eccezionale. Sono le previsioni di Mattia Gussoni, meteorologo del sito www.iLMeteo.it. “Se l’Italia soffrirà la prossima settimana, Portogallo e Spagna con 47°C registrati e Parigi e Londra con 40°C previsti non stanno certamente meglio – sottolinea l’esperto – in particolare in Inghilterra è allerta massima, colore rosso, per il caldo africano. Il record attuale londinese è 37.8°C, scritto nel luglio di 2 anni fa”.
Per Giussoni, nel nostro Paese, “con lo zero termico intorno ai 4800 metri, i nostri ghiacciai soffriranno ancora di più e le temperature africane interesseranno anche il re delle montagne europee: il Monte Bianco a 4809 metri vedrà salire le temperature fino al picco atteso mercoledì 20 Luglio”.
“Tra le città più colpite, da lunedì 18 luglio, molte della Lombardia e dell’Emilia: tra queste Reggio Emilia, Mantova, Lodi e Cremona, ma intorno ai 40°C ci saranno anche Verona, Torino e Milano – aggiunge Giussoni – Proprio a Milano è a rischio il record assoluto di caldo che resiste dall’11 Agosto 2003 con +39.3°C, registrato dalla stazione Brera nello storico istituto che misura i dati dal 1763; oltre i 38.1°C del 7 Luglio 1957”.