AgenPress – “Conte non ha elaborato lutto di non essere più a Chigi. Io credo che molti nel M5s non si siano resi conto della situazione e abbiano sottovalutato le conseguenze del gesto folle deciso in solitudine da Giuseppe Conte. Non potremo approvare le riforme legate al Pnrr, tra cui i decreti attuativi sulla giustizia, non potremo intervenire per calmierare il caro bollette, non potremo proteggere i salari da un’inflazione mai così alta da trenta anni, non potremo intervenire sul taglio del cuneo fiscale, e l’agenda sociale rimarrà vuota. I cittadini ne chiederanno il conto”.
Lo dice la sottosegretaria alla Giustizia Anna Macina, deputata di Ipf, ospite di Skytg24.
“Mi sembra che il M5s non sia più in grado di ascoltare il Paese reale, quello ad esempio dei sindaci che hanno scritto al premier chiedendo di restare. Il M5s non esiste più: Conte voleva un partito a sua immagine e somiglianza e ci sta riuscendo proprio come candidamente confessato dal professor De Masi. Oggi il M5s si muove solo sulla base di sondaggi e like su Facebook. Questo non è il momento di porre paletti o condizioni, ogni parlamentare è chiamato a scegliere tra il Paese o il partito. Al voto andremo comunque a breve ma possiamo decidere di farlo dopo aver messo in sicurezza il Paese e aiutato famiglie, imprese e lavoratori, oppure di mandare il Paese in esercizio provvisorio con l’impossibilità di pianificare e programmare i servizi essenziali”.