AgenPress – “Le conseguenze di non avere un leader con Draghi le vedremo: il primo colpevole è Conte che ha aperto la crisi, il secondo Salvini che l’ha portata a termine”. Lo ha detto Matteo Renzi allo speciale Tg1.
“Quando un Paese si permette di sfiduciare Mario Draghi è evidente che qualcosa non ha funzionato. Draghi dobbiamo solo ringraziarlo e con lui le centinaia di migliaia di cittadini che hanno firmato il nostro appello: io sono orgoglioso di aver lavorato per Draghi e oggi penso che abbiano vinto il populismo e Putin, non l’Italia”.
“Oggi il populismo si è preso una parziale rivincita sulla politica, l’incompetenza ha sconfitto il talento e il merito. Oggi Salvini e Conte, in una riedizione del governo gialloverde, hanno nella sostanza fatto venire meno il voto di fiducia al governo. Oggi ha vinto Putin e ha perso l’Italia”.
“Oggi è finita l’esperienza di Forza Italia e dei partiti moderati, FI si è accodata a Salvini e Meloni. Ed è finito il M5s che ha fatto il governo con tutti, che ha votato i decreti sicurezza di Salvini e poi si è condannato all’oblio”.
“Questa ‘area Draghi’ e il mondo dei riformisti c’è, c’è un pezzo di Paese che non si rassegna. Siamo in campagna elettorale, presumibilmente, ma a tutti voi dico di non rassegnarvi. Abbiamo l’occasione di una rivincita per essere liberi da paure e ricatti e dall’avere a che fare con un populismo vecchia maniera che ha fatto solo danni”.
“E’ una serata molto difficile di rabbia, tristezza, amarezza e rassegnazione per alcuni”, ma ha aggiunto: “Questa rassegnazione va trasformata in voglia di impegno”.