AgenPress. Oggi il mondo della politica commenta le scelte sui candidati del PD. A me pare che – dalla scelta di come costruire la coalizione ai nomi delle liste – la guida di Enrico Letta si sia caratterizzata più dal rancore personale che dalla volontà di vincere.
Vedremo i frutti il 26 settembre. Auguro ogni bene a tutti, candidati ed esclusi, ed evito con cura ogni dibattito sul tema: mi hanno insegnato che la politica si fa coi sentimenti, non coi risentimenti. Noi staremo sui contenuti.
Noi non abbiamo candidati che hanno votato contro la fiducia a Draghi. Noi abbiamo chiara una idea di innovazione del Paese che passa dal dire SÌ alle infrastrutture necessarie, non NO a tutto. E noi non vogliamo alzare le tasse. Su questi temi siamo molto distanti, purtroppo, dal nuovo Pd.