AgenPress. L’incidenza, nella settimana successiva a ferragosto, pur mostrando delle modeste oscillazioni resta sostanzialmente stabile. Si conferma al momento una diminuzione nei tassi di occupazione dei posti letto in area medica e terapia intensiva.
Si ribadisce la necessità di continuare a rispettare le misure comportamentali individuali e collettive previste/raccomandate, l’uso della mascherina, aereazione dei locali, igiene delle mani e ponendo attenzione alle situazioni di assembramento.
L’elevata copertura vaccinale, il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria attraverso la dose di richiamo, con particolare riguardo alle categorie indicate dalle disposizioni ministeriali, rappresentano strumenti necessari a mitigare l’impatto soprattutto clinico dell’epidemia.
Punti chiave:
Si riporta una analisi dei dati relativi al periodo 15–21 agosto 2022 ai sensi del DM Salute 30 aprile 2020 e del periodo 19-25 agosto 2022 sulla base dei dati aggregati raccolti dal Ministero della Salute. Per i tempi che intercorrono tra l’esposizione al patogeno e lo sviluppo di sintomi e tra questi e la diagnosi e successiva notifica, verosimilmente molti dei casi notificati nella settimana 15-21 agosto 2022, hanno contratto l’infezione nella prima metà di agosto 2022.
L’incidenza nella settimana successiva a ferragosto pur mostrando delle modeste oscillazioni resta sostanzialmente stabile: I dati del flusso ISS nel periodo 15/08/2022-21/08/2022 evidenziano una incidenza in lieve diminuzione e pari a 243 per 100.000 abitanti, rispetto alla settimana precedente che era 298 per 100.000 abitanti nel periodo 8-14 agosto 2022. Tuttavia, nel periodo più recente censito nei dati aggregati raccolti dal Ministero della Salute si osserva un lieve aumento (277 casi per 100.000 abitanti nel periodo 19-25/8/2022 vs 260 casi per 100.000 abitanti nel periodo 12-18 agosto 2022).
La fascia di età che registra il più alto tasso di incidenza settimanale per 100.000 abitanti è la fascia d’età 70-79 anni con un’incidenza pari a 288 casi per 100.000 abitanti, in diminuzione rispetto alla settimana precedente. Al momento, l’incidenza più bassa si rileva nella fascia di età 10-19 anni con un’incidenza di 153 casi per 100.000 abitanti, in diminuzione rispetto alla settimana precedente (dati flusso ISS).
Nel periodo 2–15 agosto 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,74 (range 0,71-0,77), in lieve diminuzione rispetto alla settimana precedente. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è anch’esso sotto la soglia epidemica: Rt=0.75 (0,72-0,77) al 15/08/2022 vs Rt=0.77 (0,73-0,80) al 09/08/2022.
Diminuisce il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva calcolato ai sensi del DM 30 aprile 2020 che si situa al 2,8% (255/9.200) il giorno 22/08/2022, rispetto al 3,2% (299/9.208) il giorno 16/08/2022. Il numero assoluto di persone ricoverate in terapia intensiva diminuisce, passando da 299 (16/08/2022) a 255 (22/08/2022), con un decremento relativo del 14,8%.
Diminuisce il tasso di occupazione in aree mediche COVID-19 a livello nazionale: era al 10,2% (6.516/64.144) il giorno 22/08/2022, rispetto all’11,8% (7.544/64.158) il giorno 16/08/2022. Il numero di persone ricoverate in queste aree è diminuito da 7.544 (16/08/2022) a 6.516 (22/08/2022) con un decremento relativo del 13,6%.
Tre Regioni sono classificate a rischio moderato ai sensi del DM del 30 aprile 2020, mentre le restanti 18 Regioni/PPAA sono classificate a rischio basso.
Nove Regioni/PPAA riportano almeno una allerta di resilienza. Una Regione riporta molteplici allerte di resilienza.
La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è stabile rispetto alla settimana precedente (13% vs 14%). Stabile la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (45% vs 45%), come anche la percentuale dei casi diagnosticati attraverso attività di screening (42% vs 42%). L’attuale situazione caratterizzata da elevata incidenza non consente una puntuale mappatura dei contatti dei casi, come evidenziato dalla bassa percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento.