AgenPress – “Bisogna riconoscere che il Kazakistan ha fatto scelte molto positive, come quella di dire ‘no’ alle armi nucleari e quella di buone politiche energetiche e ambientali. In questo è stato coraggioso, in un momento in cui questa tragica guerra ci porta a che alcuni pesino alle armi nucleari, quella pazzia!, questo Paese ha detto ‘no’ alle armi nucleari”. Lo ha detto papa Francesco nell’udienza generale, in cui ha ripercorso il suo recente viaggio in Kazakistan.
“Ho messo in risalto la vocazione del Kazakistan ad essere Paese dell’incontro: in esso, infatti, convivono circa centocinquanta gruppi etnici e si parlano più di ottanta lingue. Questa vocazione, che è dovuta alle sue caratteristiche geografiche e alla sua storia, di essere Paese di incontro di culture e di lingue, è stata accolta e abbracciata come un cammino, che merita di essere incoraggiato e sostenuto”.
“Come pure – ha proseguito – ho auspicato che possa proseguire la costruzione di una democrazia sempre più matura, in grado di rispondere effettivamente alle esigenze dell’intera società. È un compito arduo, che richiede tempo, ma già bisogna riconoscere che il Kazakistan ha fatto scelte molto positive, come quella di dire ‘no’ alle armi nucleari e quella di buone politiche energetiche e ambientali”.
“In questo è stato coraggioso – ha sottolineato il Pontefice – in un momento in cui questa tragica guerra ci porta a che alcuni pensino alle armi nucleari, quella pazzia!, questo Paese ha detto ‘no’ alle armi nucleari”.