AgenPress – “Il commissario militare della regione di Khabarovsk, Yuri Laiko, è stato sospeso dal servizio. Questo non avrà alcuna influenza sull’obiettivo fissato dal presidente” Vladimir Putin, ha detto in un video pubblicato su Telegram il governatore Mikhail Degtiariov, non spiegando il motivo esatto della misura, limitandosi a dire che “in dieci giorni, diverse migliaia di nostri connazionali hanno ricevuto convocazioni e si sono recati alle stazioni di polizia militare. Abbiamo mandato a casa circa la metà di loro perché non soddisfacevano i criteri di selezione per entrare nell’esercito”. E poi: “La mobilitazione parziale riguarda solo le categorie designate dal ministero della Difesa e dal presidente. Ogni abuso deve essere punito”.
Come è noto, il 21 settembre scorso il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato una mobilitazione “parziale” della popolazione per combattere in Ucraina. Ufficialmente, questa mobilitazione dovrebbe coinvolgere 300.000 riservisti con esperienza militare, ma ci sono state numerose segnalazioni di reclutamenti di anziani, studenti, malati e coscritti senza esperienza militare. La settimana scorsa Putin ha chiesto di correggere gli “errori” della mobilitazione, che ha scatenato proteste nel Paese e spinto alla fuga di migliaia di uomini all’estero.