AgenPress – “Le fondamenta dell’Europa sono qui non soltanto per ciò che San Benedetto ha significato per l’Europa, ma perché il lavoro che ha svolto ha una singolare analogia con quello che è in corso dal momento del terremoto”.
Così il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri, Alfredo Mantovano, a Norcia nel suo intervento a conclusione della celebrazione del sesto anniversario dalla scossa di terremoto che il 30 ottobre 2016 colpì il centro Italia.
La cripta ricostruita della Basilica di San Benedetto a Norcia ha accolto, stamani alle ore 7,40, il momento di preghiera per il sesto anniversario del terremoto che il 30 ottobre 2016 colpì il Centro Italia. La commemorazione per la prima volta, dal dopo sisma, si è svolta all’interno della “casa” del patrono d’Europa in ricostruzione. Il vescovo Renato Boccardo ha officiato la cerimonia, alla presenza, appunto, di Alfredo Mantovano, insieme al sindaco di Norcia Nicola Alemanno, al commissario straordinario Giovanni Legnini, al Capo dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curcio, alla presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, all’ingegnere Paolo Iannelli soprintendente speciale delle aree colpite dal terremoto del ministero della Cuotura e altri rappresentanti istituzionali.
“Per costruire un edificio solido mi hanno sempre insegnato che bisogna partire dalle fondamenta e le fondamenta dell’Europa stanno qui. Tanto è stato fatto e tanto altro deve essere completato”, ha aggiunto Mantovano.
Per ricordare la tenacia, la resilienza e la forza di rialzarsi del popolo nursino e della gente terremotate, Mantovano è ricorso a un passo del “Piccolo principe”. “C’è il passaggio in cui si dice – ha ricordato il sottosegretario – che ‘Se vuoi costruire una nave non devi per prima cosa affaticarti a chiamare la gente, a raccogliere la legna e a preparare gli attrezzi, non devi distribuire i compiti, non devi organizzare il lavoro. Ma, invece, devi prima risvegliare negli uomini la nostalgia del mare lontano e sconfinato. Appena si sarà risvegliata in loro questa sete si metteranno subito al lavoro per costruire la nave’.
Riguardo all’ipotesi di avvicendamenti alla guida della struttura commissariale con l’insediamento del nuovo governo, il sottosegretario ha tenuto ha dire che “non è questo il momento per parlare di avvicendamenti, all’ordine del giorno c’è il completamento della ricostruzione”.
“Il Governo che si è appena insediato si è trovato al centro di una tempesta perfetta tra la guerra alle porte dell’Europa, la recessione è l’inflazione”, ha detto Mantovano. “La ricostruzione di un mondo che era crollato, quello dell’impero, attraverso la terra che veniva dissodata e la cultura che veniva salvata oggi ha molto da insegnare a terre che sono state devastate dal sisma e che hanno iniziato questo cammino molto faticoso e impegnativo”.