AgenPress – “La norma anti-rave illegali interessa una fattispecie tassativa che riguarda la condotta di invasione arbitraria di gruppi numerosi tali da configurare un pericolo per la salute e l’incolumità pubbliche”. E’ quanto fanno sapere fonti del Viminale. Una norma, precisano sempre dal ministero dell’Interno, “che non lede in alcun modo il diritto di espressione e la libertà di manifestazione sanciti dalla Costituzione e difesi dalle Istituzioni”.
“Le precisazioni del Viminale sulla questione rave party non cambiano la questione giuridica che abbiamo posto”, replica Enrico Letta. “Anzi, la precipitosa e inusuale precisazione conferma che hanno fatto un pasticcio. Che si risolve solo col ritiro della norma”.
“Un Pd ormai in confusione totale difende illegalità e #raveparty abusivi, chiedendo al governo di cambiare idea”, controreplica Matteo Salvini. “No! Indietro non si torna, le leggi finalmente si rispettano”.