AgenPress. Si osserva una ulteriore diminuzione dell’incidenza di nuovi casi di infezione da SARS-CoV-2 in Italia. Rimane contenuto l’impatto sugli ospedali con tassi di occupazione dei posti letto nelle aree mediche e in Terapia Intensiva sostanzialmente stabili o in diminuzione. Si ribadisce la necessità di continuare ad adottare le misure comportamentali individuali e collettive previste e/o raccomandate, l’uso della mascherina, aereazione dei locali, igiene delle mani e ponendo attenzione alle situazioni di assembramento.
L’elevata copertura vaccinale, il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria attraverso la dose di richiamo, con particolare riguardo alle categorie indicate dalle disposizioni ministeriali, rappresentano strumenti necessari a mitigare l’impatto clinico dell’epidemia.
Punti chiave:
- Si riporta una analisi dei dati relativi al periodo 24 ottobre – 30 ottobre 2022 ai sensi del DM Salute 30 aprile 2020 e del periodo 27 ottobre – 3 novembre 2022 sulla base dei dati aggregati raccolti dal Ministero della Salute. Per i tempi che intercorrono tra l’esposizione al patogeno e lo sviluppo di sintomi e tra questi e la diagnosi e successiva notifica, verosimilmente molti dei casi notificati hanno contratto l’infezione nella prima metà di ottobre 2022.
- Incidenza in diminuzione: I dati del flusso ISS nel periodo 24/10/2022-30/10/2022 evidenziano una incidenza in diminuzione e pari a 331 per 100.000 abitanti, rispetto alla settimana precedente che era 413 per 100.000 abitanti nel periodo 17/10/2022-23/10/2022. Anche nel periodo più recente censito nei dati aggregati raccolti dal Ministero della Salute si osserva una diminuzione (283 nel periodo 28/10/2022-3/11/2022 vs 374 nel periodo 21/10/2022-27/10/2022).
- La fascia di età che registra il più alto tasso di incidenza settimanale per 100.000 abitanti è la fascia d’età 70-79 anni con un’incidenza pari a 455 casi per 100.000 abitanti, in diminuzione rispetto alla settimana precedente. Diminuisce l’incidenza in tutte le fasce di età. L’età mediana alla diagnosi è di 55 anni, stabile rispetto alla settimana precedente (dati flusso ISS).
- Nel periodo 12–25 ottobre 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,95 (range 0,86-1,10),in diminuzione rispetto alla settimana precedente e al di sotto della soglia epidemica. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero diminuisce e si trova sotto la soglia epidemica: Rt=0,90 (0,87-0,93) al 25/10/2022 vs Rt=0,94 (0,91-0,97) al 18/10/2022.
- Stabile il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva a livello nazionale: il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva calcolato ai sensi del DM 30 aprile 2020 si situa al 2,5% (232/9.186) il giorno 1/11/2022, rispetto al 2,5% (232/9.188) il giorno 25/10/2022. Il numero di persone ricoverate in queste aree è stabile da 232 (25/10/2022) a 232 (01/11/2022). È sostanzialmente stabile il tasso di occupazione calcolato dal Ministero della Salute ai sensi del DL 105/2021 relativo ad una data di poco successiva (3 novembre 2022) che era pari a 2,4% vs 2,2% al 27 ottobre 2022.
- In diminuzione il tasso di occupazione in aree mediche COVID-19 a livello nazionale: era al 10,5% (6.658/63.606) il giorno 1/11/2022, rispetto all’11,2% (7.106 /63.601) il giorno 25/10/2022. Il numero di persone ricoverate in queste aree è diminuito da 7.106 (25/10/2022) a 6.658 (01/11/2022) con una diminuzione relativa del 6,3%. In lieve diminuzione anche il tasso di occupazione calcolato dal Ministero della Salute ai fini degli indicatori decisionali ai sensi del DL 105/2021 relativi ad una data di poco successiva (3 novembre 2022) che era pari al 10,4% vs 10,8% al 27 ottobre 2022.
- Nessuna regione è classificata a rischio alto ai sensi del DM del 30 aprile 2020; quattro sono a rischio moderato e 17 classificate a rischio basso.
- Otto Regioni/PPAA riportano almeno una allerta di resilienza. Una Regione riporta molteplici allerte di resilienza.