AgenPress. Sandro Gozi, europarlamentare di Renew Europe, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” condotta da Gianluca Fabi e Roberta Feliziani su Radio Cusano Campus.
Macron chiede maggiore autonomia per l’Europa rispetto agli Usa.
“E’ dal 2017 che Macron dice agli europei che dobbiamo diventare più potenti e dobbiamo diventare più autonomi nel tutelare i nostri interessi e i nostri valori, non possiamo dipendere sempre da altri perché i nostri alleati americani possono non avere interessi ad intervenire sempre per noi.
Sono gli stessi americani, che attraverso vari presidenti, chiedono agli europei di fare di più per la propria difesa. Rivendicare più autonomia dell’Europa sta negli interessi di tutti i Paesi. Macron le idee le ha, le proposte le fa e in questo caso credo che ci sia la necessità per noi europei di capire che cosa vogliamo fare da grandi”.
Sulle reazioni italiane alle parole di Macron.
“Renzi e Stefania Craxi sono stati gli unici ad esprimersi rispetto alle dichiarazioni di Macron. Il governo italiano non ha voluto prendere posizione secondo me perché si tratta di prendere una posizione tra una proposta francese e l’alleanza con gli Usa. E’ singolare però che in Italia ci si lamenti del fatto che l’UE non faccia nulla sull’immigrazione, sulla difesa dei confini, ecc… e poi non si prenda posizione sul dibattito innescato da Macron. Questo è deludente.
Io condivido la posizione di Macron perché non ha messo in discussione l’alleanza con gli Usa, anzi ha parlato della possibilità di rafforzarla con l’Europa che diventa più forte e più autonoma. Non è che ogni volta che si parla di difesa europea l’Italia può dire: la Francia europeizzi il suo seggio al Consiglio di sicurezza Onu. E l’Italia cosa porta al progetto della difesa comune europeo? Quali sono le idee italiane in questo dibattito? Io non dico che bisogna dare per forza ragione a Macron, la cui intervista è stata male interpretata dalla stampa in alcuni passaggi. Ma sul tema che ha posto Macron, su quale ruolo vogliamo avere noi europei nel mondo di domani, è importante prendere posizione.
Gli scambi commerciali tra Usa e Cina sono aumentati di 650 miliardi negli ultimi anni. La Cina è un rivale sistemico, veicola fake news, fa disinformazione, ma la Cina è un partner commerciale, non bisogna essere ingenui e neanche ipocriti.
Ogni Paese vuole avere rapporti commerciale con la Cina, però dobbiamo anche essere consapevoli che la Cina propone un sistema alternativo al nostro ed è un sistema totalitario. Meno ingenuità e anche meno ipocrisia sul piano commerciale”.