AgenPress. “Sconcertante la polemica bipartisan che si è sviluppata sulla vignetta di Mario Natangelo pubblicata su “Il Fatto Quotidiano”. La vignetta può piacere o non piacere, ma è pur sempre espressione della satira e in quanto tale trovo assolutamente grave che, in queste ore, la politica italiana sia tutta concentrata, senza differenze tra opposizione e maggioranza, a discutere di tale vignetta, attaccando l’autore e “Il Fatto Quotidiano”.
Sinceramente trovo molto più gravi e pericolose le dichiarazioni del ministro Lollobrigida sul pericolo della “sostituzione etnica” che non una vignetta satirica che non necessariamente deve fare ridere tutti.
Così come trovo che sia stata una grave caduta di stile che la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sia direttamente intervenuta su tale querelle, per assumere la difesa d’ufficio del cognato ministro e della relativa consorte, scomodando addirittura la categoria della “cattiveria” che in politica non esiste.
Tale intervento è la prova provata di una forte carenza del senso delle istituzioni che dovrebbe, invece, caratterizzare fortemente il comportamento di chi ricopre un incarico così importante e delicato, come quello di presidente del Consiglio dei Ministri.
Non posso che esprimere la mia solidarietà a Mario Natangelo e al Fatto Quotidiano per gli inverecondi attacchi subiti in queste ore. Dopo gli innumerevoli episodi che in questi ultimi mesi hanno rievocato più volte i fantasmi del passato, manca solo che a qualcuno, più realista del re, venga anche l’idea di regolamentare il sacrosanto diritto di satira. Noi siamo sempre per la libera satira in libero Paese'”.
E’ quanto dichiara Giovanni Barbera, membro del comitato politico nazionale di Rifondazione Comunista.