AgenPress. Da agosto 2022 a marzo 2023 sono state 517 le gare finanziate con i fondi Pnrr/Pnc che sono andate deserte, 61 invece le procedure che si sono concluse senza esito in seguito a offerte irregolari, inammissibili, non congrue o non appropriate. È quanto emerge dalle informazioni della Banca dati nazionale dei contratti pubblici dell’Anac.
La maggior parte delle gare andate deserte, ben 356, riguarda il settore dei lavori, 162 nel settore dei servizi, 60 riguardano appalti per forniture. Sono soltanto 83 le gare a procedura aperta andate deserte. Per il resto si tratta per lo più di procedure negoziate per affidamenti sotto soglia – ben 223 gare con questa tipologia di scelta del contraente – seguite da 199 affidamenti diretti, 52 con procedura negoziata senza previa indizione di gara, e 21 con procedura ristretta.
Tra le varie voci spicca una gara Trenitalia (importo base 1.176.550.000 euro) a procedura negoziata finalizzata all’istituzione di un Accordo Quadro con singolo operatore economico per la fornitura di carrozze Notte per il servizio Intercity. Quattro le gare con procedura ristretta indette da Rfi – Rete ferroviaria italiana andate deserte: la più consistente per i lavori di potenziamento sulla linea Bari-Foggia (importo a base di gara 69.851.125 euro), seguita dall’appalto per la progettazione e i lavori di realizzazione del nuovo ACC di Milano Certosa e di tutte le opere accessorie (31.756.480 euro).
Deserte anche le gare indette dal ministero del Turismo con procedura ristretta per la fornitura di licenze d’uso di un software di traduzione automatica dalla lingua inglese alle lingue cinese, giapponese, araba, hindi e coreana e per servizi professionali di traduttori madrelingua.
Non è andata meglio a Open fiber che non ha trovato una impresa per la realizzazione di infrastrutture di rete FTTH Emilia Romagna ‘Piano Italia a 1 Giga’ Lotto 9 Infratel (importo a base di gara 4.932.789 euro). Anche qui la modalità di scelta del contraente era stata la procedura negoziata per affidamenti sotto soglia. Problemi anche per la ricostruzione all’Aquila: è andata deserta la Procedura negoziata per affidamenti sotto soglia per la ristrutturazione di un edificio dell’ospedale psichiatrico di Collemaggio (importo a base di gara 4.999.617 euro).
L’Arst spa, l’azienda Regionale Sarda Trasporti, non è riuscita ad acquistare autobus elettrici. Sono andate deserte le gare per 4 lotti nell’ambito della procedura aperta (Importo gara 64.529.600 euro) per la fornitura di 46 autobus con alimentazione elettrica e 3 ad alimentazione a gasidrogeno.
Non hanno ricevuto offerte neanche le gare per tre dei sette lotti in cui Invitalia ha suddiviso la procedura (30.047.068 euro l’importo totale) per i lavori di riqualificazione degli immobili dell’Aler Bergamo-Lecco-Sondrio.
Ma il record di gare andate eserte è dell’ Istituto autonomo case popolari di Trapani: ben 18 procedure negoziate senza previa pubblicazione del bando per la riqualificazione di edifici in varie zone della città.
Tra le ragioni di tale abnorme crescita di gare deserte l’aumento considerevole dei prezzi (+26%), il rincaro dei costi dell’energia e la riduzione delle materie prime causa Covid (prima) e guerra in Ucraina (dopo), la mancanza di manodopera specializzata, la non convenienza alla partecipazione di gare pubbliche rispetto alla forte domanda di ristrutturazioni del privato.