AgenPress. “Questa mattina, per cercare di evitare che un detenuto ristretto nella Casa Circondariale di Civitavecchia venisse trasferito per motivi di ordine e sicurezza, alcuni detenuti hanno tentato di prendere in ostaggio un appartenente alla Polizia Penitenziaria che è riuscito a divincolarsi solo grazie all’esperienza e a mettersi in sicurezza.
I detenuti comunque sono riusciti a prendere il controllo della Sezione del carcere e l’hanno tenuta per almeno un’ora esplodendo le bombolette del gas usate per cucinare il cibo in cella, incitando tutti gli altri che hanno risposto con minacce e battiture”.
Lo comunica il Coordinatore regionale Ciro Di Domenico della FP CGIL Polizia Penitenziaria: “Grazie all’intervento della Comandante e del personale di Polizia Penitenziaria in servizio, la situazione non è degenerata, e in carcere ora è di nuovo in sicurezza”.
Mirko Manna, Nazionale FP CGIL Polizia Penitenziaria: “Anche oggi si è sfiorato l’evento di cronaca da prima pagina, ma il Capo DAP Giovanni Russo non può pensare di poter continuare a distrarsi presenziando alle iniziative a favore dei detenuti e voltarsi dall’altra parte fingendo di non leggere i dati e i comunicati quotidiani delle aggressioni dei detenuti nei confronti dei Poliziotti penitenziari.
Non è possibile che un Poliziotto Penitenziario debba recarsi al lavoro con la certezza che gli capiti qualche “evento critico” come lo chiamano al DAP. Il Capo del del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria fornisca ai sindacati i dati delle aggressioni dei detenuti contro i Poliziotti che abbiamo chiesto da mesi. Se lui non è in grado di rendersi conto della gravità in cui versano le carceri, si faccia da parte e fornisca le informazioni, almeno avremo modo di confrontarci con i dati reali con chi gli sta sopra. L’omertà e l’inerzia non hanno mai dato buoni frutti”.