Contro le modifiche di legge regionale a favore della caccia selvaggia e della lobby venatoria
AgenPress. Martedì 25 luglio dalle ore 9.30 alle 12.00 presidio c/o il Grattacielo Pirelli, Regione Lombardia, Via Fabio Filzi 22, organizzato da Fronte Animalista, Task Force Animalista, Meta Movimento Etico Tutela Animali Ambiente, Avi Associazione Vegani Internazionale, con la partecipazione di numerose sigle animaliste e il supporto del Movimento 5 Stelle Regione Lombardia.
Durante il presidio, all’interno del Pirellone, in Via Fabio Filzi 22, il Consiglio Regionale, in occasione dell’ “assestamento al bilancio 2023/25, con modifiche di leggi regionali”, porrà sul tavolo decisionale la richiesta di modifica della legge regionale 26/93 sulle “norme per la protezione della fauna selvatica e per la tutela dell’equilibrio ambientale e disciplina dell’attività venatoria (1)” e più specificatamente l’art riguardante la “detenzione ed uso dei richiami vivi per la caccia da appostamento”, richiesta di cui primo firmatario è il Consigliere Carlo Bravo, Fdi.
Si voterà se finanziare centomila euro per la sostituzione degli attuali anellini in metallo con anellini di plastica ai 400.000 uccellini (“richiami vivi” per la caccia), consentendo così la facile sostituzione nel caso di cattura di uccelli selvatici da parte dei cacciatori, venendo meno ad una forma di tutela prevista dalla legge nazionale 157/92, “sono vietati in tutto il territorio regionale ogni forma di uccellagione e di cattura di uccelli e di mammiferi selvatici, nonché il prelievo di uova, nidi e piccoli nati”, che prevede tali anellini “inamovibili”, tutelando dunque gli animali dal bracconaggio selvaggio.
IL Movimento 5 Stelle Lombardia, che supporta l’iniziativa della protesta degli animalisti, ha chiesto una pregiudiziale di costituzionalità volta ad evidenziare il possibile contrasto costituzionale della legge di bilancio regionale con la normativa nazionale, a causa di un’invasione della sfera di competenza attribuita allo stato e che la regione si vorrebbe arrogare.
In particolare, la violazione riguarderebbe la normativa in materia di caccia e di sicurezza che è di appannaggio esclusivo dello Stato e in particolare poi quello che evidenziamo è la questione degli anellini e che per la legge nazionale devono essere inamovibili e mentre la normativa regionale non garantirebbe questi standard e i requisiti stabiliti dalla legge nazionale
Inoltre, nonostante le vittorie animaliste al Tar e alla Corte Costituzionale e la modifica dell’Art. 9 della Costituzione nel 2022 volta al rispetto e alla tutela della biodiversità, non verrà vietata la caccia dell’avifauna e fauna vagante e fissa a tutti i 31 valichi lombardi identificati dalla stessa Regione Lombardia ma bensì vietata solo per 4 valichi su 31.