AgenPress. Da politico ma soprattutto medico e addetto ai lavori mostro seria preoccupazione per lo stato in cui versa il Servizio Sanitario Nazionale e in generale la qualità dei servizi offerti ai cittadini specialmente al Sud.
Non è ovviamente colpa dei medici e del personale infermieristico che si trovano a lavorare spesso in condizioni stressanti ed impossibili specie nei Pronto Soccorso. Tutto questo causa l’andata via dei medici e degli infermieri verso il privato e addirittura estero: non trovano più gratificante sia professionalmente che economicamente lavorare per il pubblico. Tutto questo inevitabilmente si ripercuote negativamente sia sulla qualità che sui tempi intollerabili del pubblico ove in tanti casi possiamo parlare di lesione del diritto alla salute.
Questo stato di cose che porta al rischio implosione di quello che doveva essere un SSN solidale spinge verso il privato e determina una discriminazione intollerabile tra cittadini abbienti che possono permettersi il ricorso costoso al privato e cittadini non abbienti destinati ad attendere tempi biblici per esami e visite, circostanze talvolta fatali in alcune patologie.
In Italia ci avviamo purtroppo ad un sistema americanizzato basato sulle assicurazioni private. Non è casuale che si vedano i primi pronto soccorso privati. Il Paese sconta tagli scellerati alla sanità pubblica. Bisogna invece investire meglio e di più nel pubblico per non avere cittadini di serie A e di B. Il Pnrr potrebbe essere la svolta giusta se si sfrutteranno presto e bene le ingenti risorse finanziarie”.
Lo dice in una nota il Presidente di Unione Cristiana Sen. Domenico Scilipoti Isgrò.