AgenPress – Le alluvioni che hanno devastato in Grecia la regione della Tessaglia hanno ucciso più di 200mila animali.
Lo ha reso noto il ministro greco dello Sviluppo agricolo, Lefteris Avgenakis. Tra questi, ci sono più di 61mila ovini e caprini, e quasi 20mila suini. Il ministro della Difesa, Nikos Dendias, ha annunciato che le Forze armate sono state mobilitate per contribuire allo sforzo di raccolta delle carcasse degli animali nelle aree colpite dalla tempesta Daniel.
Le autorità hanno messo in guardia gli abitanti dal rischio delle malattie infettive che si potrebbero diffondere a causa del bestiame morto.
A causa delle condizioni difficili, raggiungere le unità di bestiame colpite si è rivelato un ostacolo significativo, che ha portato a complicazioni nella corretta gestione e smaltimento degli animali deceduti.
Avgenakis ha sottolineato che la tutela della salute pubblica è una responsabilità collettiva. Ha esortato le persone ad adottare misure precauzionali per mitigare i potenziali rischi per la salute.
Mentre i funzionari sanitari hanno affermato che non c’è ancora motivo di preoccuparsi, Avgenakis ha affermato che le squadre di rimozione hanno avuto problemi nel raccogliere gli animali morti e che “affrontare le questioni riguardanti la salute pubblica è responsabilità di tutti noi”.
L’esercito è stato chiamato per aiutare a tirare fuori le carcasse dall’acqua e distruggerle prima che le malattie potessero diffondersi, ha detto il ministro della Difesa Nikos Dendias, la Grecia sta perdendo gran parte dei suoi prodotti alimentari, probabilmente per anni.
Avgenakis ha detto che gli equipaggi del ministero hanno raccolto un totale di 21.906 pecore e capre morte e 6.800 maiali morti finora, mentre gli sforzi procedevano a rilento, ostacolati dalle acque che non si sono ancora ritirate e sono diventate come pozzi neri con animali morti.
Le carcasse vengono portate in speciali camion refrigerati verso siti di incenerimento certificati nelle regioni di Imathia e Arcadia con funzionari sanitari della zona che monitorano i risultati della bonifica per verificare le malattie infettive.
Il vice ministro della Sanità Eirini Agapidaki ha detto in precedenza che 1.396 persone si erano recate in 26 unità sanitarie del Sistema sanitario nazionale nelle unità regionali di Larissa, Magnesia, Trikala e Karditsa per vari problemi di salute.
Tra questi, a 48 persone è stata diagnosticata una gastroenterite e a 65 un’infezione respiratoria, anche se finora non sono stati segnalati casi di malattie più diffuse nella popolazione.
Il prossimo problema potrebbero essere le zanzare che escono dalle acque e le condizioni favorevoli per loro, mentre anche il Centro nazionale per la donazione del sangue è stato messo in allerta, hanno riferito i media.