AgenPress – “Mi rivolgo alla comunità italiana: la guerra in Ucraina già aveva peggiorato il clima nel mondo e la ferita che ora si è aperta sul Medioriente non può che aggravare questa situazione. Le conseguenze di guerre che sembrano lontane a noi alla fine arriveranno in tutto il mondo e noi dobbiamo prepararci perché in un momento così non dobbiamo dividerci, perché se non prevarrà la ragione saranno momenti difficili che possono provocare feriti ed allargare l’incendio ben aldilà della Striscia di Gaza. Prepariamoci ad aiutare la parte più debole del Paese che da questi scossoni rimane più colpita”. Così il ministro della Difesa Guido Crosetto a margine delle commemorazioni per l’ottantesimo anniversario dell’eccidio di Cefalonia, che si sono svolte in Grecia.
“Gli effetti sono di tutti i tipi, ormai i fatti di questo tipo hanno effetti economici, sociali e politici. Una crisi in Medioriente con la possibilità che dilaghi non può non avere effetti in tutto l’Occidente e in primis in Europa, che è sul Mediterraneo come lo è Israele”, ha poi spiegato il ministro.
“Ora diventa fondamentale difendere la sicurezza del Paese e sono convinto che questa necessità aumenterà nei prossimi mesi, sia perché una riesplosione dell’integralismo è possibile, sia perché fenomeni di questo tipo aumentano il rischio di immigrazione. In questo momento il rischio è che non sempre ci sia un’immigrazione di povertà ma anche di soggetti che arrivino per fare del male. Quindi va aumentato ancora di più il controllo perché non possiamo permetterci adesso di far entrare persone che verrebbero a combatterci”.