AgenPress – L’ospedale colpito oggi durante un attacco aereo nel centro di Gaza non era un obiettivo delle forze di difesa israeliane, ha detto un portavoce israeliano.
“Un ospedale è un edificio altamente sensibile e non un obiettivo dell’IDF. L’IDF sta attualmente indagando e, come sempre, dà priorità all’accuratezza”, ha detto il portavoce. “Invitiamo tutti a procedere con cautela quando si riferiscono a un’organizzazione terroristica”.
Ci sono state circa 500 vittime nell’attentato di oggi all’ospedale Al-Ahli nel centro di Gaza, ha detto il portavoce del ministero della Sanità palestinese Ashraf Al Qudra. Si stima che tra le 200 e le 300 persone siano state uccise.
Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanani, ha condannato “con la massima fermezza” l’attacco all’ospedale nella Striscia di Gaza definendolo “un brutale crimine di guerra e un genocidio”. “Il regime sionista, continuando i suoi vergognosi crimini contro il popolo palestinese, commettendo questo crimine atroce e orribile – si legge in una nota diffusa sul canale Telegram del ministero -, ha dimostrato ancora una volta la sua ferocia e brutalità verso tutti”.
La Giordania “condanna fermamente l’attacco di Israele all’ospedale di Gaza” e considera lo Stato ebraico “responsabile per questi pericolosi sviluppi”, afferma una nota del ministero degli Esteri di Amman. Il portavoce Sufyan Al-Qudah ritiene che l’attacco “contraddica i principi di umanità e violi le regole di guerra”.
“L’Oms condanna fermamente l’attacco all’ospedale arabo Al Ahli nel nord di Gaza. I primi rapporti parlano di centinaia di morti e feriti. Chiediamo la protezione immediata dei civili e dell’assistenza sanitaria e la revoca degli ordini di evacuazione”, scrive su X il direttore dell’Organizzazione mondiale della Sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus.
“Colpire un ospedale con donne, bambini e civili innocenti è l’ultimo esempio di attacchi israeliani privi dei valori umani più basilari. Invito tutta l’umanità ad agire per fermare questa brutalità senza precedenti a Gaza”, scrive su X il presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdogan.