Nonostante paniere salva-spesa l’olio d’oliva rincara del 48,7%, patate del 23,4%, zucchero del 16,8%

- Advertisement -
- Advertisement -

AgenPress. Nonostante il paniere salva-spesa scattato lo scorso 1 ottobre, i prezzi al dettaglio di alcuni generi alimentari di largo consumo continuano a registrare nell’ultimo mese rincari a due cifre.

Lo afferma il Codacons, che sulla base degli dati Istat sull’inflazione segnala gli aumenti più consistenti dei prezzi per i beni alimentari.

L’olio d’oliva è il prodotto che rincara di più ad ottobre, con un incremento del +48,7% rispetto allo scorso anno, +5,5% sul mese precedente – analizza l’associazione – Le patate salgono del 23,4%, lo zucchero del 16,8% e il riso del +14%. Per vegetali surgelati e frutta fresca gli aumenti sfiorano il 10%, cereali per colazione +8,9%, mentre le bibite analcoliche costano l’11,9% in più, gli alimenti per bambini il 10,9% in più.

In generale i prezzi degli alimentari salgono in media del +6,5% su base annua e dello 0,1% su base mensile, a dimostrazione che il paniere salva-spesa non ha avuto gli effetti sperati sui listini al dettaglio – spiega il Codacons – Questo perché i punti vendita della Gdo si sono mossi in ordine sparso, limitandosi nella maggioranza dei casi a bloccare i prezzi senza attuare veri ribassi, e inserendo nel paniere solo i prodotti a marchio del supermercato, che coprono una quota di mercato di appena il 20%. L’industria alimentare, da parte sua, non ha aderito concretamente all’iniziativa, limitandosi ad un generico invito ai propri associati che evidentemente non è stato accolto – conclude il Codacons.

RINCARI ANNUI ALIMENTARI:

Olio di oliva +48,7%

Patate +23,4%

Zucchero +16,8%

Riso +14%

Bibite analcoliche +11,9%

Alimenti per bambini +10,9%

Vegetali surgelati +9,9%

Frutta fresca +9,8%

Cereali per colazione +8,9%

Acque minerali +7,5%

Pesce surgelato +6,8%

Uova +6,3%

Yogurt +6%

Latte conservato +6%

- Advertisement -

Potrebbe Interessarti

- Advertisement -

Ultime Notizie

- Advertisement -