AgenPress – “Durante la notte l’esercito russo ha lanciato un potente attacco missilistico contro le strutture energetiche dell’Ucraina”, ha riferito il comandante dell’aeronautica Mykola Oleschuk affermando che la difesa ha abbattuto 84 obiettivi su 99. Le truppe del Cremlino hanno attaccato con 60 droni, 3 missili aerobalistici X-47M2 Kinzhal, 2 missili balistici Iskander-M, 9 missili aerei guidati X-59, 4 missili da crociera Iskander-K, 21 missili da crociera X-101-X-555. Il ministero dell’Energia ha reso noto su Telegram che “le centrali termiche e idroelettriche nelle regioni centrali e occidentali sono state danneggiate”.
L’azienda ucraina dell’Energia Dtek ha reso noto su Telegram che tre centrali termoelettriche sono state gravemente danneggiate dall’attacco russo durante la notte nelle regioni di Dnepropetrovsk, Poltava e Cherkasy: “Gli obiettivi degli attacchi con droni e missili erano soprattutto impianti di produzione di elettricità”.
In seguito ai raid russi della notte, le infrastrutture energetiche sono state danneggiate in sei regioni ucraine e in alcune ci sono blackout di emergenza: hanno riferito il primo ministro Denis Shmygal e il servizio stampa del ministero dell’Energia, citati dai media nazionali. “Ci sono danni alle infrastrutture energetiche nelle regioni di Dnipropetrovsk, Vinnytsia, Ivano-Frankivsk, Leopoli, Cherkasy e Chernivtsi”, ha affermato il premier, aggiungendo che l’Ucraina ha bisogno di più sistemi di difesa aerea per proteggere le infrastrutture critiche e la popolazione.
L’operatore nazionale ucraino Ukrenergo ha annunciato l’introduzione di interruzioni elettriche di emergenza in tre regioni del Paese. “Ukrenergo è costretto ad applicare programmi di blackout d’emergenza fino a sera nelle regioni di Dnipropetrovsk (centro-sud), Zaporizhzhia (sud) e Kirovograd (centro)”.