Fondi Pnrr: incontro dirigenti Agenas e Asp Messina per realizzazione centrali operative territoriali

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AgenPress. Nell’ambito delle attività di supporto svolte dall’ Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (Agenas) per la Regione Siciliana si è svolto all’Asp di Messina un incontro sullo stato di realizzazione delle centrali operative territoriali (COT) previste dalla Missione 6 del “Piano nazionale di ripresa e resilienza” nel territorio della provincia di Messina.

Alla presenza dei dirigenti Agenas Maria Pia Randazzo e Francesco Nicotra e dell’esperto Angelo Pellicanò, il commissario straordinario dell’Asp di Messina Giuseppe Cuccì ha fatto il punto della situazione, programmando innanzitutto delle visite ispettive presso le sedi delle Centrali operative territoriali di Messina per monitorare l’avanzamento dei lavori.

Durante la riunione operativa alla presenza dei capi dei distretti territoriali e dei responsabili di settore interessati, il commissario straordinario ha anche evidenziato che ci sarà massima attenzione alle scadenze ministeriali per la messa in funzione delle centrali chiedendo a tutti solerzia affinché siano rispettati i vari step.

L’ incontro ha avuto come obiettivo quello di favorire la conoscenza e la collaborazione tra i gruppi di lavoro locali e il team Agenas e valutare la redazione del Piano attuativo aziendale. È stato altresì, svolto un incontro con il rappresentante locale della Rete Civica Siciliana per meglio considerare le esigenze dei cittadini. Il Commissario Cuccì ha infine sottolineato: “Con le centrali operative territoriali, sarà possibile migliorare l’efficienza e l’efficacia delle prestazioni dei servizi pubblici, garantendo una maggiore qualità e tempestività nell’attività amministrativa.

Sarà fondamentale garantire una gestione efficace e una corretta allocazione delle risorse a disposizione, ottimizzando così i processi decisionali e riducendo i tempi di risposta alle esigenze degli utenti. La realizzazione delle centrali operative territoriali rappresenta un importante passo verso una modernizzazione dell’organizzazione e una maggiore efficienza nell’erogazione dei servizi pubblici a livello locale, quindi auspichiamo siano rese attive in tempi brevi rispettando il cronoprogramma.

Naturalmente è essenziale superare le criticità attuali e potenziali correlate all’aumento generalizzato del costo delle materie prime, ridefinendo i target minimi comunitari e le tempistiche realizzative in via prudenziale, al fine di garantire l’erogazione delle risorse previste a livello nazionale. E’ da apprezzare che si vuole procedere con questa misura senza previsioni di definanziamento a carico dei singoli interventi, né modifiche rispetto alla programmazione dei Contratti istituzionali di sviluppo. Tutto questo per garantire la realizzazione di tutte le strutture e di tutti gli interventi come inizialmente programmati,  e in caso di problematiche è previsto anche l’utilizzo di fondi alternativi quali i finanziamenti da Accordo di Programma ex art. 20 L. 67/88, eventuali risorse derivate da fondi per le politiche di coesione, o  le risorse addizionali del Fondo Opere Indifferibili, istituito per fronteggiare l’eccezionale aumento dei materiali da costruzione negli appalti pubblici e risorse derivanti dai bilanci regionali/provinciali”.

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