AgenPress. “Continua la propaganda da parte del governo di Giorgia Meloni. La destra, da anni, ha promesso ai balneari di bloccare la Bolkestein, che, come ribadito ancora una volta dalla recente sentenza del Consiglio di Stato, non si può bloccare”: così Matteo Ricci, primo cittadino di Pesaro, coordinatore dei sindaci dem, presidente di Ali Autonomie Locali Italiane in un’intervista per Radio Radicale.
“Nel frattempo, l’unico risultato creato dalla destra al governo è una grande incertezza che ha bloccato gli investimenti: nessuno investe se non ha certezza di poter proseguire l’attività”, sottolinea Ricci. “Eppure basterebbe ad esempio inserire una norma che affida uno stabilimento unico a famiglia, per garantire il modello familiare italiano, senza incorrere in concentrazioni vietate dalle norme antitrust; o garantire un indennizzo per gli investimenti già fatti; o anche introdurre un diritto di prelazione per chi già gestisce le spiagge. In questo modo, garantiremmo i bandi di gara, senza incorrere in violazioni della Bolkestein e senza prendere in giro i balneari”, aggiunge Ricci.
“L’importante è che non si pensi di ricorrere a furbate, per aggirare la Bolkestein, come nel caso in cui si decidesse di mettere a bando le attuali spiagge libere. Giù le mani dalle spiagge libere: sono un enorme patrimonio ambientale e sociale, di tutti gli italiani. Sarebbe un modo per continuare a buttare la polvere sotto al tappeto, fino a dopo le Europee, quando gli italiani si ritroveranno con nuove sorprese e i balneari scopriranno di aver creduto a promesse irrealizzabili”, conclude Ricci.