Miami. Matteo Falcinelli incaprettato dalla polizia per 13 minuti. La madre: “ha tentato il suicidio”. Tajani: “Colpito da tanta violenza”

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AgenPress – Il governo italiano “è vicino a Matteo Falcinelli e stiamo seguendo con grande attenzione il caso” e “già gli stanno derubricando le accuse che gli hanno fatto. Si va nella giusta direzione. Il giovane vuole continuare con gli studi e restare negli Stati Uniti ma ha fatto bene a denunciare. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.

“Ieri ho parlato a lungo con la mamma di questo ragazzo. Il governo è vicino e stiamo seguendo con grande attenzione. La vicenda risale a febbraio, le immagini le abbiamo viste l’altra sera ma da febbraio il console a Miami aveva dato tutta l’assistenza”, ha affermato Tajani. “Le immagini che ho visto mi hanno profondamente colpito. Ho un grande rispetto per le istituzioni statunitensi ma non possiamo non manifestare preoccupazione”.

“Ho offerto alla signora e alla famiglia di Falcinelli la mia più calorosa solidarietà. Sono rimasto profondamente colpito – ha detto Tajani – dalla violenza e dal tipo di trattamento che è stato applicato al nostro giovane connazionale: quel sistema in Italia evoca qualcosa che neppure voglio nominare. Con equilibrio e rispetto per le istituzioni statunitensi, ma con tutta la forza necessaria, la Farnesina seguirà il caso del signor Falcinelli”. “Ho confermato – ha proseguito il ministro secondo quanto riferisce una nota della Farnesina – che il Consolato d’Italia a Miami e tutta la Farnesina continueranno a seguire il caso giudiziario e offriranno assistenza al signor Falcinelli”. Tajani ha ribadito alla famiglia che “il Governo italiano adempie a un suo obbligo quando difende con le sue strutture consolari cittadini italiani che richiedono assistenza in casi come quelle di arresti o detenzioni violente e brutali”.

E proprio Vlasta Studenicova, madre di Matteo, racconta che “la prima cosa che mi ha detto che mi ha commosso molto è che, con le lacrime negli occhi, mi ha detto: “Mamma quello che ho vissuto è stato terribile. Ho tentato il suicidio più volte. Matteo rientrerà in Italia a breve…poi ritornerà per il semestre estivo”.

“A Matteo, solare e pieno di vita, hanno tolto il sorriso e distrutto i sogni portandolo addirittura a tentare di togliersi la vita. È stato torturato: basta vedere i video per capire. Quello che ha subito non dovrà succedere mai più”. “È seguito da psicologi e psichiatri. Inizialmente Matteo è stato ricoverato a causa delle gravi ferite, poi è stato trasferito in un ospedale psichiatrico perché a rischio suicidio. Ancora adesso, la notte, sogna l’arrivo della polizia che lo tortura e si sveglia urlando”. Il 25enne “ha danni ai nervi di entrambe le mani, provocati dalle manette strette fino all’inverosimile: non gli circolava più il sangue. All’inizio non riusciva a tenere una tazza in mano, e adesso non può aprire una bottiglia. Ha problemi anche al collo e alla schiena”, racconta la madre. “Non avrò pace finché non avremo giustizia, per questo ho bisogno dell’aiuto di tutti, per portare avanti questa battaglia per i diritti umani e per condannare la tortura a un essere umano”,

Dal video si sentono urla, suppliche, lacrime di Matteo Falcinelli, studente italiano di 25 anni buttato a terra dalla polizia.  Originario di Spoleto si trovava negli Stati Uniti per frequentare un master presso la Florida International University. I fatti risalgono al febbraio scorso ma i video escono il 12 aprile nell’ambito del processo a suo carico poi concluso con l’ammissione ad un programma rieducativo.

La famiglia del giovane ora vuole sporgere denuncia per arresto illegittimo, abusi e torture. Falcinelli viene arrestato la notte tra il 24 e il 24 febbraio scorso dopo essere stato cacciato da un locale notturno: il giovane spiega di essersi agitato perché non trovava più i suoi due cellulari. Fuori ad aspettarlo, due poliziotti. Secondo la loro versione, il giovane ha opposto resistenza e per questo è scattata la procedura di blocco a terra con mani dietro la schiena e ginocchio sul collo. La storia però non finisce qui.

Come si vede dalle immagini registrate dalle body cam degli agenti, Falcinelli viene portato alla stazione di polizia, messo a terra, ammanettato, incaprettato e lasciato così in cella. Gli amici del college hanno poi pagato la cauzione per farlo uscire ma il ragazzo – come confermato dalla mamma – rivive ancora quell’incubo.

“Se ci saranno delle interrogazioni, sono pronto a dare tutte le informazioni e raccontare quello che ha fatto il consolato dal primo minuto, ma le parole della mamma sono state molto chiare in tutte le trasmissioni televisive, ha ringraziato con grande gentilezza il governo”, ha concluso Tajani.

 

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