Marco Rago Consigliere del Ministro degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale alla Presentazione del Libro Bianco Remind: “L’Italia è considerata la Nazione più stabile nell’Unione Europea”

- Advertisement -
- Advertisement -

AgenPress. Si è svolta la presentazione del Libro Bianco Remind per “Piano Nazionale Sicurezza, Sostenibilità, Innovazione e Investimenti” presso la sala stampa della Camera dei Deputati. Questo incontro rappresenta il culmine di un dialogo iniziato un anno fa, nel giugno 2023, con un messaggio inaugurale del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, tra Governo, Parlamento, Istituzioni Europee, Nazionali e Locali, insieme ai rappresentanti del settore pubblico e privato uniti per condividere idee e linee guida al fine di migliorare la funzionalità delle Pubbliche Amministrazioni e la vita di imprese e famiglie

Tra i relatori Marco Rago Consigliere del Ministro degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale: “Ringrazio il Presidente di Remind, Paolo Crisafi, per organizzare periodicamente momenti di dialogo e confronto che contribuiscono significativamente ad accrescere la nostra consapevolezza sulla strada che stiamo seguendo, che riteniamo essere quella giusta. Il dialogo è infatti il momento migliore per crescere. Desidero esprimere il mio ringraziamento per le parole del Vicepresidente della Camera Mulè e del Sottosegretario dell’Economia Albano, che hanno fornito numerosi spunti per il mio intervento. Questo significa integrare una serie di azioni che il Governo sta intraprendendo, trovando nel Libro Bianco Remind una guida fondamentale – su questo siamo tutti unanimemente concordi – per continuare su quella che gli esperti ritengono essere la giusta direzione. Se gli esperti lo confermano, significa che possiamo procedere con fiducia.

L’impegno del Governo, come ha sottolineato il sottosegretario Albano, sta avanzando e vede nel Libro Bianco una leva fondamentale e una guida che può orientarci. Stiamo effettivamente procedendo in questa direzione. Durante gli interventi abbiamo sentito ripetutamente menzionata l’importanza dell’innovazione e degli investimenti attraverso il partenariato pubblico-privato. Come possiamo conciliare questo elemento e metterlo in pratica? Possiamo farlo sfruttando le risorse naturali della nostra Nazione, che sono numerose. Pertanto, valorizzare il patrimonio immobiliare pubblico significa anche elevare il nostro status di riferimento a livello internazionale. Questo è evidente dalle numerose delegazioni che vengono in Italia per incontri bilaterali, chiedendo di investire in Italia. Non stiamo parlando solo dei grandi Paesi, ma anche di quelli che desiderano collaborare con la nostra Nazione partendo dalle basi. E questo implica la possibilità di creare joint venture tra i nostri fondi e quelli internazionali per massimizzare il valore del patrimonio immobiliare. Il valore menzionato dal sottosegretario Albano è di circa 300 miliardi di euro. Potremmo riuscire a valorizzare l’intero patrimonio per ottenere risultati che nessun altro governo ha conseguito negli ultimi anni e decenni. E in questo il contributo di esperienze e competenze di Paolo Crisafi e di Remind sono fondamentali. Come viene percepita l’Italia all’estero in questo momento? Dal mio punto di vista privilegiato, posso dire che l’Italia è considerata la Nazione più stabile nell’Unione Europea. Questo è un dato di fatto. Questa stabilità è sicuramente il risultato di una politica costante. A differenza di molti altri Paesi, non ci sono scosse interne che destabilizzano il Paese, come succede per alcuni dei nostri vicini europei. Anche oltre oceano, con le elezioni americane alle porte, c’è incertezza tra gli americani, che però coinvolge anche noi europei. Evidenziare l’Italia come lo Stato più stabile è chiaramente un punto di forza che attira gli investitori stranieri, come possiamo vedere. Mentre nel Regno Unito si avvicinano le elezioni fra pochi mesi e la Francia sta affrontando le proprie sfide, mentre gli spagnoli sono in una crisi prolungata, l’Italia, grazie a una scelta democratica fatta quasi due anni fa, oggi gode di un orizzonte di stabilità che garantisce una costante attrattiva per gli investitori internazionali. Tutti desiderano investire in Italia non solo per le opportunità economiche, ma per collaborare attivamente. Oggi non si tratta più di fare semplici acquisti come decenni fa, ma di costruire partnership. Fortunatamente, la legislazione e la normativa italiane preservano i nostri asset fondamentali, una pratica che adottiamo regolarmente. Tuttavia, questo non significa chiudere le porte ai fondi internazionali. Accogliamo positivamente i fondi che desiderano investire costruttivamente, perché se da un lato ciò attira investimenti, dall’altro il beneficio reciproco è forse ancora più significativo. Gli italiani sono visti come persone e imprenditori affidabili, riflettendo la naturale propensione del nostro Paese, il cui sistema ha rappresentato con le sue esportazioni il 40% del PIL, con un incremento del 10% registrato lo scorso mese secondo l’Istat, in termini relativi. Attrarre investimenti in questo contesto significa permettere alle nostre aziende di esternalizzare ulteriormente e di espandersi all’estero per conquistare nuovi mercati. Questo processo consolida le nostre posizioni interne e ci permette di acquisire posizioni su nuovi mercati, in linea con l’obiettivo delle imprese italiane di internazionalizzarsi. Il Ministero degli Esteri ha istituito anni fa una direzione generale, la Direzione generale Sistema Paese, che coordina Cdp, Ice, Simest e Sace per supportare le imprese italiane nella loro internazionalizzazione. E il vero segreto per costruire una legislazione e una normativa adatta al nostro sistema immobiliare, infrastrutturale e delle mobilità è proprio quello di fare sistema con tutte le risorse che abbiamo in Italia e all’estero. Questo significa dare seguito a quanto indicato nel Libro Bianco Remind. Il Libro bianco si riferisce all’innovazione, la quale implica anche avere attori che non sono necessariamente solo pubblici o solo privati, ma che operano in un partenariato sintetico tra pubblico e privato. Solo così si possono ottenere risultati concreti. ringrazio ancora una volta Remind e tutti gli autori di questa importante bussola come ha definito il libro bianco il Vicepresidente della Camera Mulé.”

Marco Rago Consigliere del Ministro Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, Paolo Crisafi Presidente di Remind, Giorgio Mulé Vice Presidente della Camera dei Deputati, Lucia Albano Sottosegretario dell’Economia e delle Finanze, Renato Loiero Consigliere per le Politiche di Bilancio del Presidente del Consiglio

Ha concluso i lavori Paolo Crisafi Presidente di Remind: “Ringrazio gli esponenti delle Istituzioni che oggi sono qui presenti alla presentazione del Libro Bianco Remind tra cui di Lucia Albano Sottosegretario dell’Economia e delle Finanze, Renato Loiero Consigliere per le Politiche di Bilancio del Presidente del Consiglio, Giorgio Mulè Vice Presidente della Camera e Marco Rago Consigliere del Ministro Affari Esteri e Cooperazione Internazionale. Il libro bianco Remind raccoglie le conoscenze e le esperienze condivise tra istituzioni e settori produttivi nell’ultimo anno di lavoro. È fondamentale promuovere e incentivare l’attuazione di linee guida per il Piano Nazionale Sicurezza, Sostenibilità, Innovazione e Investimenti, ponendo al centro il benessere di Famiglie e Imprese. È di primaria importanza portare la bellezza nei territori diffondendo un approccio che si applichi dove più vi è la necessità, nelle aree desolate. Una missione che veda nel recupero e nella valorizzazione delle periferie, dei centri storici, delle aree interne e delle terre lontane. Ciò che sta accadendo a Caivano da parte del Governo presieduto da Giorgia Meloni e con i Vicepresidenti Antonio Tajani e Matteo Salvini è una dimostrazione di una straordinaria opera di riqualificazione culturale, sociale, ambientale, economica e morale che garantisce la sicurezza urbana, migliorando la qualità della vita e le funzionalità della pubblica amministrazione. Le carenze infrastrutturali sono indicate come uno dei fattori che limitano la crescita e la produttività della nostra economia, disincentivando nuovi e interessanti insediamenti produttivi. È importante, quindi, una programmazione qualitativa pluriennale in infrastrutture e immobiliare che preveda anche la valorizzazione e la gestione dei beni culturali e paesaggistici dell’Italia anche attraverso l’adozione delle tre S: social housing, student housing, senior living. Va avviata una profonda attività di promozione di principi, cultura e prassi identificando metodi per promuove l’adozione sistemica di buone pratiche globali adattate alle peculiarità del patrimonio italiano. Dopo anni di annunci e di buoni propositi non si può negare che sono state effettuate e sono in corso azioni con una visione che va oltre alle emergenze, in una pianificazione di medio-lungo termine. È in atto una politica industriale da parte del Governo con i Settori Produttivi per la crescita e lo sviluppo della nostra amata Italia.

Per far fronte alle emergenze e per porre in essere politiche industriali di medio-lungo termine per la realizzazione del PNSSII, è quanto mai necessaria una collaborazione sempre più proattiva tra Pubblico e Privato al fine di avanti con impegno e responsabilità le attività spinti da un sincero atteggiamento di pace. Un valore tanto indispensabile quanto tangibile che trova diretto riscontro nelle diverse espressioni della nostra vita, sia essa economica, sociale, culturale civile e spirituale”.

- Advertisement -

Potrebbe Interessarti

- Advertisement -

Ultime Notizie

- Advertisement -