Ministro della Difesa Guido Crosetto: “Questi incidenti sono inaccettabili e devono essere evitati con attenzione e risolutezza”
AgenPress. Secondo le Nazioni Unite, le truppe israeliane hanno sparato contro il quartier generale della missione di mantenimento della pace delle Nazioni Unite UNIFIL in Libano, ferendo almeno due caschi blu.
Un carro armato dell’esercito israeliano ha colpito direttamente un posto di osservazione delle Nazioni Unite. Anche i soldati dell’esercito federale sono coinvolti nell’UNIFIL, ma non sono stati colpiti.
Si tratta delle prime vittime tra le fila della missione UNIFIL da quando, circa una settimana fa, è iniziata l’offensiva di terra israeliana in Libano contro le milizie filo-iraniane di Hezbollah.
La missione di osservatori delle Nazioni Unite monitora da decenni la zona di confine. Sono coinvolti più di 10.000 soldati dell’ONU provenienti da circa 50 paesi. I maggiori contributori di truppe UNIFIL includono Indonesia, Italia e India.
Il bombardamento è avvenuto a Naqoura, nella zona meridionale del confine con Israele. Sulla costa mediterranea, è la prima grande città del Libano vicino alla linea di demarcazione con Israele. La missione UNIFIL ha qui il suo quartier generale. Questa e la zona circostante sono state “ripetutamente colpite”, ha spiegato il portavoce dell’UNIFIL. I due soldati delle Nazioni Unite non sono rimasti gravemente feriti. Un altro attacco israeliano ha colpito anche l’ingresso di un bunker dove i soldati delle Nazioni Unite avevano cercato protezione. Sono stati danneggiati anche i veicoli delle Nazioni Unite e un sistema di comunicazione.
Il ministro della Difes Guido Crosetto ha affermato di aver protestato con il governo israeliano dopo che anche le truppe italiane erano di stanza nelle basi UNIFIL attaccate. “Questi incidenti sono inaccettabili e devono essere evitati con attenzione e risolutezza”.