AgenPress. Almeno 85.000 donne e ragazze sono state uccise intenzionalmente nel mondo nel 2023, la maggior parte dai loro partner, parenti o persone care, secondo i dati diffusi oggi dalle Nazioni Unite, definendo questo un “livello allarmante”.
In altre parole, ogni giorno vengono commessi 140 omicidi di donne o ragazze, ovvero uno ogni 10 minuti.
Il fenomeno “trascende i confini, interessando tutte le classi sociali e tutte le fasce d’età”, con i Caraibi, l’America Centrale e l’Africa che risultano le regioni più colpite su scala globale, davanti all’Asia.
Nelle Americhe e in Europa, i femminicidi sono per lo più commessi dal partner. Nel resto del mondo, gli autori dei reati sono spesso parenti di primo grado.
Secondo i dati disponibili per alcuni paesi, tra cui la Francia, molte delle vittime hanno riferito prima di morire di aver subito violenze fisiche, sessuali o psicologiche. Il che “indica che molti omicidi avrebbero potuto essere evitati”, ad esempio imponendo “misure restrittive da parte dei tribunali”.
Nelle aree in cui è possibile identificare una tendenza, il tasso di femminicidi è rimasto stagnante, o è diminuito leggermente dal 2010, indicando che questa forma di violenza è “radicata nelle pratiche e nelle norme” e difficile da sradicare.
